“L’Agenzia delle accise, dogane e monopoli è costantemente impegnata nella lotta alla contraffazione attraverso l’attività di vigilanza, controllo e contrasto alle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale e industriale, esercitando anche una funzione di tutela del Made in Italy attraverso il continuo monitoraggio dei traffici illeciti spesso in mano alla criminalità organizzata”.
A ricordarlo è Marcello Minenna, direttore generale dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, nel corso di un incontro sul tema della contraffazione tenutosi oggi, 31 maggio, a Roma presso la sede dell'Agenzia.
Allo stesso tavolo il Procuratore aggiunto di Milano, Eugenio Fusco, che sottolinea: “Il contrasto alla contraffazione assicura una doppia tutela: del marchio e della sicurezza del cittadino. Questo tema va valutato in tutta la sua importanza poiché la tutela dei beni giuridici è un aspetto fondamentale della società civile”.
L’incontro ha preso spunto da una recente operazione di controllo a Segrate durante la quale sono stati sequestrati quattro motocicli elettrici di origine e provenienza cinese che imitavano il design della Vespa tradizionale, fatto che ha spinto la società Piaggio Spa a presentare istanza di tutela.
I dati riferiscono che nel 2021 sono stati sequestrati circa 36.000 pezzi contraffatti di autoveicoli, ciclomotori e le loro parti accessorie, registrando un incremento rispetto all’anno precedente di circa il 300 percento. L’occasione ha consentito anche di fornire un report sulle categorie merceologiche che subiscono maggiore contraffazione.
Nel 2021 Adm ha sequestrato circa 6,3 milioni di pezzi contraffatti con un incremento del 77 percento rispetto all’anno 2019 (anno pre-pandemia). La tipologia di prodotti maggiormente contraffatta riguarda il settore dell’abbigliamento e accessori con una percentuale sul totale di circa il 13 percento a cui segue il settore delle calzature e loro parti (circa il 5 percento sul totale) e infine il settore dei giocattoli e degli articoli sportivi (circa 1,5 percento). Queste tipologie di prodotto rappresentano quindi circa il 20 percento dei prodotti contraffatti nell’anno.
Nel corso della conferenza è stato sottolineato come la contraffazione rappresenti un grave pericolo per le imprese, i consumatori e l’economia del nostro Paese in quanto reca allarme sociale, ledendo contemporaneamente la fede pubblica, l’ordine economico, la salute e la sicurezza dei consumatori.