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Preposti di gioco Toscana, al via la formazione obbligatoria

05 settembre 2023 - 11:24

I gestori e gli addetti di sale gioco oppure di bar, tabaccherie o altre attività con apparecchi della Toscana dovranno seguire percorsi formativi specifici della durata di 8 ore. Due ore per i tabaccai.

Scritto da Redazione

Si stanno aprendo in tutta la Toscana i corsi di formazione obbligatori previsti dalla Regione per gli operatori delle location di gioco con vincita in denaro.

L’obbligo, stabilito con la legge regionale 57/2013 e s.m. e la delibera di Giunta 344/2020, ha la finalità di prevenire e contrastare il gioco illegale, tutelare i consumatori e sensibilizzare i gestori e gli addetti del settore sul tema delle azzardopatie, in modo da renderli capaci di monitorare l’eventuale insorgenza di dipendenze da gioco d’azzardo fra i loro clienti e di attivare i servizi adeguati di sostegno.

Per agevolare gli operatori nell’adempimento, e attivare la collaborazione attiva tra enti e imprese a contrasto delle ludopatie, Confcommercio Toscana e Regione Toscana hanno stipulato un accordo al quale contenuto hanno collaborato anche Fipe-Confcommercio, Fit/ Sts, Egp Fipe e Acadi Confcommercio.

I CORSI - Il percorso formativo ha la durata di 8 ore. Due ore soltanto, invece, per tabaccai, che abbiano installato apparecchi da gioco. A loro saranno infatti riconosciuti i crediti formativi già acquisiti nei corsi di natura abilitativa svolti in precedenza. Tra gli argomenti che vengono affrontati durante le lezioni: la normativa vigente in materia di gioco lecito, diritti dei consumatori e pubblicità del gioco d’azzardo; le caratteristiche dei giochi d’azzardo che inducono dipendenza, la definizione di dipendenza e i meccanismi del disturbo da gioco d’azzardo.

Uno speciale focus è poi dedicato all’individuazione dei segnali di comportamento a rischio e alla conoscenza della rete territoriale dei servizi di sostegno e cura da attivare in caso di necessità. Proprio per affrontare queste delicate tematiche, Confcommercio Toscana ha coinvolto nelle docenze i responsabili dei Suap territoriali e gli operatori dei SerD, i servizi pubblici per le dipendenze patologiche attivati presso le Asl territoriali, che ringraziamo della disponibilità.

LE SANZIONI - Il mancato adempimento dell’obbligo formativo comporta come conseguenze: una sanzione amministrativa da 1.000 a 5.000 euro; la chiusura temporanea dell'attività; la chiusura temporanea degli apparecchi da gioco mediante sigilli.

 

 

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