skin

Salone antiriciclaggio, focus sulle sfide di compliance nel gioco

09 ottobre 2024 - 17:44

Nel 26esimo Salone antiriciclaggio al centro profilazione della clientela e derisking nel settore del gioco, in evidenza il valore di un approccio equilibrato e proporzionato.

Scritto da Redazione
Salone Antiriciclaggio - Roma - Sett 2024.jpg

panelderisking.jpg

Profilazione della clientela e derisking nel settore del gioco, ma anche l’importanza di un approccio equilibrato e proporzionato sono gli argomenti al centro del 26esimo Salone antiriciclaggio svoltosi oggi, 9 ottobre 2024, al centro congressi di Piazza di Spagna a Roma

Nel corso dell'evento si è svolto il panel intitolato “Flessibilità operativa dei modelli organizzativi interni” che ha visto gli interventi di Geronimo Cardia, avvocato, commercialista e revisore contabile, Fabrizio Savoia, responsabile di Gruppo segnalazioni operazioni sospette di Poste Italiane Spa, Giuliano Pezzella, Aml group reporting & risk assessment di Banco Bpm, Fabrizio Vedana, consigliere Across group e consigliere AssoAml, con la moderazione di Valentina Gilberti, Customer success manager di Sgr Compliance.

Nel corso del suo intervento, intitolato "Pubblica amministrazione e le sfide di compliance nelle società partecipate” Cardia ha messo in evidenza la struttura degli adempimenti in funzione di prevenzione del riciclaggio prescritti alle società partecipate pubbliche, confrontandoli nella loro consistenza con quelli richiesti agli altri soggetti obbligati dalla normativa antiriciclaggio, ed ha proseguito con l’analisi degli indicatori di anomalia cui le Pubbliche amministrazioni possono fare ricorso, nella consapevolezza dell’avvento della nuova classificazione degli stessi, che per espressa previsione della norma non sono applicabili alla realtà in esame.

Lo stesso Cardia, nel pomeriggio, ha introdotto e moderato il panel “Profilazione cliente e derisking nell'antiriciclaggio. Adozione di un approccio equilibrato e proporzionato alle finalità di adeguata verifica” durante il quale sono intervenuti Luca Turchi, dirigente dell’ufficio controlli Giochi dell'Agenzia dogane e monopoli, Vincenzo Mirko Carlone, membro senior della Funzione Aml di Banco Bpm, Manuela De Rosis, responsabile Uo compliance & Aml di Cdp Venture Capital Sgr e Valentina Gilberti, head of business development & customer success di Sgr Compliance.

Nel corso del dibattito Cardia ha valorizzato il rapporto tra i due temi proposti della profilazione del cliente e del derisking ingiustificato.
Profilare la clientela in modo adeguato significa anzitutto evitare il derisking ingiustificato, significa consentire il perseguimento degli obiettivi della normativa antiriciclaggio e significa mettere nelle condizioni soggetti obbligati, quali gli operatori del gioco, a svolgere le funzioni assegnate loro dalla legge oltre che dai rapporti concessori e contrattuali. In particolare, è stato messo in evidenza l’importante ruolo di un’adeguata verifica che riguarda le banche in fase di valutazione del rapporto con l’operatore del gioco e che tenga conto dell’ampio spettro dei sistemi di conformità aziendale che riguarda il comparto.

Una volta chiamato a bordo del sistema antiriciclaggio, l’operatore del gioco pubblico ha poi il ruolo centrale di a sua volta qualificare i propri clienti e fornitori all’inizio ed in costanza del rapporto, ricorrendo ad analisi approfondite, quanto efficienti, che consentano di perseguire gli obiettivi di legalità indicati dall’impianto normativo.

Vincenzo Mirko Carlone, dando vita a un interessante contraddittorio, ha presentato una illustrazione trasversale sul fenomeno del de-risking dal punto di vista degli intermediari finanziari rimarcando la centralità delle misure di adeguata verifica che consentono di gestire, e non di eliminare tout court, il rischio di avviare o mantenere rapporti continuativi con la clientela. Ha messo in luce, inoltre, l’importanza degli strumenti a supporto di un’adeguata profilazione del cliente e monitoraggio dell’operatività, in particolare con lo scopo di disporre di un patrimonio informativo che consenta di efficientare al meglio l’attività di controllo, avuto conto delle peculiarità delle diverse controparti riconducibili a settori e attività individuate, tempo per tempo, con una potenziale maggior esposizione ai rischi Aml/Cft, in aderenza alle migliori prassi e Orientamenti Eba in materia.

Luca Turchi ha invece evidenziato come il Regolatore, pur generalmente "neutro" rispetto alle scelte del mondo imprenditoriale esterno alle attività di gioco, è comunque interessato a quanto avviene anche in via indiretta nel comparto. In tal senso, è compito di Adm e di tutti i soggetti della filiera evidenziare come le criticità connesse al settore, da molte parti evidenziate, possano essere meglio gestite attraverso l'adeguata conoscenza, sociale ed economica, del comparto di gioco. Il tema del de-risking attuato da istituti bancari o, in generale, da soggetti erogatori di credito crea un duplice effetto negativo: da un lato la continua ricerca, da parte del settore del gioco, di soggetti che possano finanziare il comparto in un momento storico particolare, dall'altro, il rischio che gli intermediari finanziari siano limitati di numero con possibile creazione di oligopoli che possono determinare, come il passato ha dimostrato, degli impatti negativi anche per il Regolatore. Turchi ha, altresì, illustrato il ruolo che svolge Adm sul tema della lotta alle illegalità finanziarie nel mondo del gioco. Ha rappresentato il contributo fornito dalla Direzione Giochi nel suggerire alla Uif la stesura di nuovi indicatori di anomalia introdotti nel maggio 2023. Il contributo ha permesso di rendere gli indicatori più aderenti alle potenziali criticità del contesto del Ml nel settore del gioco. E, peraltro, in definizione l'aggiornamento delle Linee Guida ad ausilio dei concessionari di gioco in materia Aml e per la mitigazione del rischio ai sensi dell'articolo 52 del D. Lgs. n. 231/2007.

Valentina Gilberti ha presentato soluzioni concrete ai protagonisti del dibattito, utili nel supportare gli operatori del comparto del gioco negli adempimenti in materia di Aml. Le soluzioni disegnate, che includono la piattaforma Daily Control, si basano anzitutto sull'accesso ad un ampio spettro di informazioni precise e strutturate che consentano agli operatori una verifica puntuale e veloce delle controparti e dei clienti per una corretta profilazione e valutazione del rischio. Le informazioni disponibili includono da un lato la banca dati sviluppata da Sgr Compliance, che affianca alla copertura globale un focus specifico su alcuni territori, come l'Italia, relativa ad Adverse Media, esposizione politica e provvedimenti sanzionatori. Dall'altro la soluzione consente la consultazione di banche dati terze, quali registri commerciali e titolari effettivi. 
Il secondo elemento essenziale è l'implementazione di processi automatizzati che alleggeriscano le procedure a carico degli operatori, consentendo loro di prendere decisioni tempestive con dati aggiornati.
In definitiva, dotarsi di strumenti in linea con quanto già in uso ai primari intermediari finanziari, come banche e assicurazioni, semplifica e ottimizza i processi di profilazione della clientela e la gestione degli adempimenti da parte dei soggetti obbligati, in particolare, alla luce di quanto emerso negli ultimi anni, nel comparto del gioco pubblico.

Altri articoli su

Articoli correlati