Utilizzo skin e siti affiliazioni, Agcom: 'Configurabili reati su divieto di pubblicità'
Nel verbale con cui l'Agcom contesta a un concessionario l'utilizzo di skin e siti di affiliazione si ipotizza il reato di violazione del divieto di pubblicità e che si faccia pubblicità.
Scritto da Amr
Il sistema delle skin può configurare reato di violazione del divieto di pubblicità e il fatto di apparire sui siti di comparazione quote potrebbe configurarsi come pubblicità. Questo il succo delle contestazioni che l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha mosso a un concessionario di gioco online, in un verbale notificato alla società, come riportato dall'agenzia Agimeg.
Quanto alle skin, si legge nel verbale, attraverso "30 contratti promozionali denominati 'accordi per la promozione dei giochi pubblici a distanza per conto del concessionario' siglati con soggetti che utilizzano un’interfaccia personalizzata nei colori e nel logo (c.d. Skin) (...) la promozione del gioco avviene attraverso la società titolare dell’interfaccia Skin personalizzata, mentre la gestione sottostante del conto gioco dell’utente finale che utilizza detti servizi promozionali resta in capo alla società (Concessionario).”
Relativamente alle affiliazioni, "dal verbale di ispezione è emerso che l’attività dell’affiliato non può che essere eseguita in violazione della normativa di settore" e a supporto di ciò ci sono elementi come la "fornitura da parte del concessionario all’affiliato di un pannello di affiliazione e di un tracking link che consente l’identificazione in modo univoco del nuovo giocatore come proveniente dal sito web dell’affiliato".