skin
Menu

Orari bingo, Forzinetti (Comune Palermo): 'Sì al tavolo tecnico, ma i limiti servono'

07 giugno 2024 - 10:34

L'assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo, Forzinetti, apre al dialogo sui limiti orari ai bingo, ma difende la ratio dell'ordinanza. Spitalieri (Fisascat Cisl) paventa il rischio di 100 licenziamenti.

Scritto da Fm

L'assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti © Pagina Facebook ufficiale

Alla fine il previsto sit-in sotto la sede del Comune di Palermo non si è tenuto più, ma c'è stato un incontro fra i rappresentanti del sindacato Fisascat Cisl e l'assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti, conclusosi con una promessa: la convocazione di un tavolo congiunto a cui partecipino i lavoratori, i rappresentanti delle aziende e l’assessore “per condividere un percorso che risponda alle esigenze istituzionali ma che non abbia ripercussioni sui lavoratori”.

Il riferimento è ovviamente alla vertenza aperta nel capoluogo siciliano dopo il varo dell'ordinanza firmata dal sindaco Roberto Lagalla con cui – in attuazione del regolamento sulla Movida approvato lo scorso marzo – sono stati introdotti limiti agli orari di esercizio delle sale bingo della città, che potranno restare aperte dalle 10 all'1 durante la settimana e fino alle 2 nei weekend. h

Senza correttivi, il rischio è che possano perdere il posto fino a tre lavoratori per ogni sala a causa di un taglio di  9 ore di lavoro ogni settimana.

A confermare l'apertura di un dialogo è l'assessore Forzinetti, che così dichiara a GiocoNews.it: “Abbiamo raggiunto l'accordo per l'avvio di un tavolo tecnico, visto che ci sono margini di trattativa. Probabilmente ci aggiorneremo dopo il 20 giugno, per attendere l'esito dell'impugnativa proposta da alcuni operatori del settore per l'annullamento della deliberazione del consiglio comunale di Palermo che ha portato all'adozione del provvedimento.

L'obiettivo è quello di organizzare meglio le fasce orarie previste dall'ordinanza, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Ma la volontà è quella di confermare comunque una riduzione dell'orario, per non fermare l'impegno nel contrasto al gioco patologico. Valuteremo se intervenire sugli orari di apertura diurni”.

Anche Stefano Spitalieri, segretario generale della Fisascat Cisl Palermo Trapani, offre il suo punto di vista alla nostra testata: “Sederci tutti a un tavolo è la soluzione migliore. Credo che mettere dentro lo stesso contesto il regolamento sulla movida e il contrasto al gioco patologico sia complicato da gestire. Meglio entrare nel merito punto per punto. Le nostre sono rappresentazioni oggettive della situazione: è evidente che tagliare gli orari di apertura delle sale proprio nelle fasce di maggior affluenza, quelle notturne, ha un impatto notevole sul fatturato, e quindi sui lavoratori, sulla possibilità di pagare i dipendenti. Va quindi capito, attraverso un tavolo con le associazioni datoriali, quanto impatta economicamente un'ora in meno di lavoro in certe fasce. Si stima che lasciando gli orari previsti dall'ordinanza ci potrebbe essere una flessione del fatturato del 20 percento, quindi i primi a subirne le conseguenze sarebbero i lavoratori. A Palermo le sei sale bingo impiegano 500 lavoratori, quindi si rischia il 20 percento di occupati in meno, pari a 100 persone. Non è giusto che gli effetti di un provvedimento che si propone di eliminare alcune delle problematiche della nostra città ricadano su di loro”.

Altri articoli su

Articoli correlati