Bingo, CdS sospende sentenza su pagamento fideiussioni
Sospesa fino all'udienza pubblica del 20 settembre la sentenza del Tar sul pagamento dei canoni e l'escussione delle fideiussioni del bingo.
Scritto da Anna Maria Rengo
"Nei limiti della cognizione cautelare, possono essere favorevolmente apprezzate le prospettazioni difensive articolate dalla parte appellante, anche avuto riguardo alla possibilità di adire in via pregiudiziale le Corti superiori, costituzionale ed europea". Inoltre, "nel bilanciamento dei contrapposti interessi, appare allo stato prevalente quello volto al mantenimento della res adhuc integra fino alla decisione definitiva della causa nel merito, avuto riguardo all’entità delle polizze fideiussorie da escutere e delle somme di denaro da recuperare".
Con queste motivazioni, con una ordinanza, il Consiglio di Stato ha sospeso l'esecutività della sentenza con cui il Tar Lazio imponeva il pagamento dei canoni o l’escussione delle fideiussioni a carico dei concessionari del bingo.
L’udienza pubblica per la decisione definitiva della causa è fissata per il giorno 20 settembre 2022.
Da parte sua, ricordiamo, il Tar Lazio aveva in parte dichiara improcedibile ed in parte respinto il ricorso proposto da Ascob – Associazione concessionari bingo e da alcune società per l'annullamento della nota con la quale l’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha rigettato l’istanza dei ricorrenti del 2020 con la quale le era stata chiesta la sospensione del pagamento del canone relativo alla proroga tecnica e l’autorizzazione al pagamento del canone in misura ridotta a 2.800 euro (producendo per la restante parte un’appendice alla fidejussione o polizza assicurativa già rilasciata in favore di questa Agenzia contenente la precisazione che la stessa è estesa anche al pagamento del canone mensile relativo alla proroga tecnica), l’assunzione di provvedimenti necessari per preservare l’equilibrio economico finanziario delle concessioni bingo, anche in contradditorio con gli operatori, postulando un contrasto con gli articoli 2, 3, 41, 42 e 97 della Costituzione.