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Futuro Adi, Rusciano (Astro): 'Valori di gara come quelli del 2019 oggi sono impraticabili'

09 luglio 2024 - 11:19

All'evento sul futuro degli apparecchi, la coordinatrice di Astro auspica una ricalibratura delle richieste economiche per le gare ai reali valori attuali dell’offerta, sottolineando che 'non adeguarli metterebbe a rischio il futuro di migliaia di lavoratori'.

Scritto da Cc
Isabella Rusciano - Astro - Convegno Astro 090724.jpg

"Il settore del gioco fisico è composto da piccole e medie imprese che hanno mantenuto in vita il sistema del gioco pubblico del Paese. Il legislatore non può evitare di considerarlo, per questo auspichiamo che per il gioco terrestre non venga seguita la stessa strada del riordino del gioco online."

Così Isabella Rusciano, coordinatrice di Astro, nel suo intervento all'evento “Proiettare gli Adi nel futuro: sostenibilità, innovazione e fiscalità”, organizzato dalla sezione Concessionari apparecchi da intrattenimento dell'associazione Astro - Confindustria Sit oggi, 9 luglio, a Roma.

“Questa sezione rappresenta per noi punto di arrivo importante, ma anche punto di partenza. Un punto di arrivo perché nel Dna di Astro c'è il creare un'associazione che rappresentasse l'intera filiera, ma fare tutto questo sta stimolando la nascita in diversi progetti. Crediamo che le differenze possono rappresentare un valore aggiunto e oggi lo testimonia l’inizio di questi lavori. Molte sfide ci attendono come quella del riordino e questo sarà anno cruciale per il comparto gioco terrestre."

"Lo scorso anno", continua Rusciano, "abbiamo assistito alla definizione delle regole gioco a distanza, decreto che ha avuto tanti meriti mettendo mano su una materia complessa. Sono state fatte delle scelte, che hanno pagato tante piccole medie imprese. Oggi auspichiamo che non venga seguita la stessa strada per il comparto del gioco terrestre."

Ha ricordato che "le aziende del gioco legale sono quelle che hanno creduto nel processo di legalizzazione e riconoscono il prodotto su cui hanno investito e hanno investito sulla formazione. Sono quelle che hanno consentito gli hub sociali nel periodo di pandemia e che sviluppano tecnologica e offrono lavoro. Quindi è importante vengano trattate con dignità, anche in fase di riordino. Per definire la cornice normativa del riordino bisogna conoscere la realtà su cui le decisioni incideranno."

"Prima di continuare a parlare di distanziometri e limiti la cui efficacia è discutibile nell’epoca dell’AI, bisogna tornare alla realtà e allo stato di crisi del segmento. Si potrà anche iniziare a parlare di registri di esclusione, tessere del giocatore che sono fondamentali per la messa in sicurezza, ma la realtà ci costringe a capire che valori di gara previsti come quelli del 2019 oggi sono impraticabili per il gioco fisico, per questo auspichiamo che vengano ricalibrati, paragonandoli ai reali valori dell’offerta. Non adeguarli significa rischiare: perché da questo riordino dipende il futuro di migliaia di lavoratori, quindi va fatto con cautela."

E chiosa sottolineando che "la speranza è che questo riordino possa rappresentare l’occasione per proiettare verso il futuro il settore del gioco terrestre e non per togliere un futuro."

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