Manovra 2025, Agic: 'Preoccupati per aumento tasse sul gioco'
Per Agic l'aumento delle tasse sul gioco previsto dalla Manovra 2025 mette a rischio la gara per l'online e favorisce la ripresa dell'illegalità.
Scritto da Redazione
S'ingrossa il coro dei contrari all'emendamento al disegno di legge di Bilancio 2025 che punta a innalzare la tassazione sul margine della maggior parte dei giochi fisici e online, presentato alla commissione Bilancio della Camera dai relatori del testo.
A prendere posizione è l'Agic, l’associazione aderente a Confindustria che rappresenta le principali aziende concessionarie del settore del gioco pubblico, prendendo atto dell’annunciato aumento della tassazione sul gioco previsto a supporto prevalentemente di attività sportive e ricreative extra-scolastiche per minori tra i 6 e i 14 anni appartenenti a famiglie con Isee pari o inferiore a 15.000 euro.
Pur apprezzando le modalità di destinazione delle risorse, si legge in una nota diramata dall'associazione, Agic sottolinea come “tali interventi avvengano a pochi giorni dalla pubblicazione del bando di gara per le nuove concessioni del gioco a distanza. La modifica del quadro economico rischia da un lato di determinare una significativa minor partecipazione alla gara, con perdita di introiti per lo Stato, e dall’altro di danneggiare la competitività dell’offerta legale, favorendo una ripresa del gioco illegale, con le evidenti e negative ripercussioni per l’erario, per i consumatori e per l’intera industry”.