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Minenna (Adm): 'Nuova App contro il gioco illegale, poi il Testo Unico'

06 luglio 2021 - 10:04

Minenna (Adm): 'I nostri dati a disposizione per distinguere liceità da illiceità e presenteremo una app per i luoghi di gioco legali'.

Scritto da Ca

“L’analisi dei dati è fondamentale e sul gioco legale i dati ci sono, sono tracciati in maniera puntualissima nei nostri server. Per questa ragione subito dopo l’estate tramite una app daremo la possibilità di riscontrare la legalità del punto di gioco, se sarà connessa con la rete lecita. A monte è quindi possibile effettuare quell’attività regolamentare per effettuare attività di enforcement e in maniera assolutamente non casuale”, ha iniziato così il suo intervento dell’incontro di Roma di oggi, 6 luglio, Il gioco in Italia, tra legalità e illegalità”, il primo Rapporto di ricerca del Progetto sul settore del Gioco legale confezionato dalla Luiss Business School e da Ipsos, il direttore generale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Marcello Minenna.

Per il direttore “i problemi sono tanti, non abbiamo solo l’osmosi tra gioco legale e illegale in una domanda inelastica. Esiste, però, anche l’illegalità vestita che si presenta sul territorio con un abito che appare legale ma non lo è. Marchi contraffatti, scontrini, bollette, siti web e il lockdown questo ha aumentato notevolmente i problemi. E in piena chiusura è stato riattivato il Copregi, Comitato per la prevenzione e la repressione dell’illegalità e della tutela dei minori e che coordina le forze di polizia sul territorio di concerto con le nostre sedi distaccate e gli enti locali. Siamo intervenuti in 80 comuni chiudendo 250 sale illegali elevando sanzioni per milioni di euro. C’era confusione su chiusure e aperture e questi punti hanno operato in questa area grigia”.

Per il direttore Adm, però, il problema rimane sempre uno, quello principale dal quale non si può prescindere: “L’amministrazione è regolata da 800 norme di cui solo 150 sono nel settore del gioco, non ci possiamo ritrovare su questa situazione. Serve assolutamente un testo unico del gioco e continuiamo a confrontarci settimanalmente con gli stakeholders tramite gli open hearing proprio per avere un contatto diretto da fare”.

E il finale deciso: “Non ci sono valutazioni etiche da fare, se chiudiamo il gioco legale diamo spazio al gioco illegale come sostiene da sempre il procuratore antimafia Cafiero de Raho, ed è questa la realtà”. Confermando, però, la necessità sempre più urgente di arrivare alla definizione di un Testo Unico sul gioco che possa armonizzare la normativa del gioco e supportare la definizione di una moderna attività di regolazione del comparto.

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