Igt ridà lustro alla Galatea del Raffaello di Villa Farnesina
La multinazionale del gioco finanzia i restauri anche per il Polifemo di del Piombo e per gli affreschi del Sodoma nella villa sede dell'Accademia nazionale dei Lincei
International game technology finanzia i restauri che, all'interno di Villa Farnesina, a Roma, riporteranno al loro splendore il Trionfo di Galatea di Raffaello Sanzio, l'adiacente riquadro del Polifemo di Sebastiano del Piombo e al primo piano dell'edificio e le pitture murali di Giovanni Antonio Bazzi, detto Il Sodoma, conosciute come Le Nozze di Alessandro e Roxane.
I lavori, diretti dal conservatore della Farnesina Virginia Lapenta con l'alta sorveglianza della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, sono iniziati già nel luglio scorso e termineranno a gennaio: a eseguirli, come riporta l'agenzia Ansa, è Antonio Forcellino, già autore del restauro raffaellesco delle Sibille (1514) di Santa Maria della Pace (che Raffaello realizzò ancora una volta per Agostino Chigi). Gli interventi riguarderanno per le opere di Raffaello e del Piombo la rimozione dello strato di polvere e sudicio che appanna i colori, ma anche la verifica dello stato degli intonaci per risanare eventuali distacchi dal muro.
il restauro sarà anche l'occasione per continuare da un lato le indagini tecnico-diagnostiche sulla tecnica esecutiva di Raffaello e sui pigmenti usati, grazie anche alla collaborazione con Antonio Sgamellotti, Socio linceo, che ha recentemente scoperto nel cielo e negli occhi di Galatea il rarissimo pigmento conosciuto sin dall'antichità come "blu egizio", e dall'altro, per quanto riguarda le pitture del Sodoma, per provare a individuare quale degli allievi appartenenti alla bottega del pittore partecipò alla realizzazione degli affreschi assieme al suo maestro.
"La responsabilità di salvaguardare e valorizzare l'immenso patrimonio storico-artistico italiano rappresenta un impegno consolidato e radicato nella nostra identità", ha detto Fabio Cairoli, Ceo Igt Global Lottery che, come accennato, sosterrà interamente il costo dei restauri, "siamo consapevoli che il nostro ruolo è anche promuovere la crescita culturale del Paese. Per questo scegliamo di sostenere progetti virtuosi come questo, al fianco di importanti istituzioni".
"Abbiamo iniziato a luglio e termineremo entro la fine di gennaio prossimo", dichiara all'Ansa Antonio Forcellino, "così ci auguriamo che questi capolavori possano star bene per altri 40 anni".
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