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Egba: ‘Norvegia a un bivio, sistema di monopolio limita azioni dei giocatori’

14 marzo 2025 - 09:23

Norvegia a un bivio nella regolamentazione del gioco online. I player migrano infatti verso siti web esteri che offrono esperienze migliori.

Scritto da Redazione
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Adottare un approccio alternativo alla regolamentazione del gioco che mantenga i principi fondamentali di sicurezza dei consumatori. Un obiettivo che secondo quanto riporta la European gaming and betting association (Egba), dovrebbe essere adottato dalla Norvegia che oggi si trova a un bivio sulla regolamentazione del gioco online. Mentre il sistema di monopolio statale era originariamente destinato a proteggere i consumatori, la Norvegia è in ritardo rispetto alle sue controparti europee e nordiche i cui approcci normativi alternativi stanno producendo risultati superiori sia nella tutela dei consumatori che nei benefici economici.

Il quadro normativo del gioco online norvegese si trova ad affrontare sfide significative perché il modello di monopolio, gestito dalla Norsk Tipping di proprietà statale, viene superato da altri approcci normativi. Secondo quanto riportato da H2 Gambling Capital, metà del gioco online norvegese è già migrato su siti Web internazionali, lasciandola come uno dei paesi europei con la quota più alta di gioco d'azzardo che si svolge all'estero.

Il problema principale del sistema di monopolio è che limita intrinsecamente le opzioni disponibili per i giocatori. Nel mondo online, i player norvegesi migrano verso siti web internazionali che offrono quote di scommessa più competitive, esperienze migliori e diverse opzioni di scommessa. Ma quando lo fanno, perdono le protezioni legali e le misure di sicurezza garantite dalla legge norvegese.

Fortunatamente, i vicini della Norvegia hanno già tracciato una strada migliore per affrontare queste sfide. Danimarca e Svezia sono passate con successo dai monopoli statali del gioco a sistemi multi-licenza che offrono una maggiore scelta ai consumatori perché consentono a diversi operatori di offrire il gioco online, garantendo al contempo che tutti gli operatori seguano le stesse rigide regole.

Il loro approccio non consisteva nell'incoraggiare più il gioco, ma piuttosto nell'introdurre l'attività di gioco offshore in un quadro attentamente regolamentato. Il risultato? In Danimarca, il passaggio a un sistema multi-licenza ha ridotto drasticamente il gioco sui siti web internazionali, portando a un aumento delle entrate fiscali e a una migliore protezione per gli utenti. La Svezia ha sperimentato benefici simili e la Norvegia potrebbe fare lo stesso.

Il multi-licenza è la migliore alternativa all'attuale sistema di monopolio, offrendo una soluzione pragmatica riconoscendo che molti norvegesi cercano alternative a Norsk Tipping e giocano già su siti internazionali. Non si tratta di espandere il gioco, ma piuttosto di stabilire una supervisione adeguata in cui i norvegesi sono già impegnati.

Questo approccio non minaccerebbe le operazioni di Norsk Tipping o i suoi preziosi contributi sociali. Come hanno dimostrato Danimarca e Svezia, le ex società monopolistiche possono non solo sopravvivere, ma prosperare sotto un quadro multi-licenza per il gioco online. E offline, il monopolio del gioco d'azzardo terrestre di Norsk Tipping può rimanere invariato, mentre il mercato del gioco online si apre alla concorrenza.

Contrariamente alle potenziali preoccupazioni, le esperienze in Danimarca e Svezia non mostrano aumenti sostanziali del gioco problematico a seguito del multi-licenza. Al contrario, la multi-licenza ha rafforzato la tutela dei consumatori in entrambi i paesi, sottoponendo gli operatori internazionali alla supervisione normativa locale e obbligando tutti gli operatori di mercato, non solo l'ex società monopolista di stato, a implementare rigide misure di sicurezza, tra cui schemi nazionali di autoesclusione per proteggere i giocatori vulnerabili. La Norvegia potrebbe fare lo stesso.

Poiché la Finlandia, l'ultimo monopolio del gioco completo nell'Ue, è già in procinto di passare alla multi-licenza, la Norvegia rischia di diventare l'unico paese in Europa aggrappato a un sistema obsoleto senza alcuna chiara giustificazione di politica pubblica. La multi-licenza infatti non abbandona i principi di tutela dei consumatori, ma li adatta alle realtà dell'era digitale in cui viviamo

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