Regno Unito: calciatori in campo contro la pubblicità del gioco
Fra il 5 e l'8 novembre i calciatori di alcune squadre del Regno Unito metteranno dei lacci gialli nelle proprie scarpette per chiedere il divieto di pubblicità del gioco.
Scritto da Redazione
Nel Regno Unito si torna a chiedere il divieto di pubblicità del gioco nel calcio.
Dopo i tifosi, è il turno dei giocatori, che in alcune partite in programma fra il 5 e l'8 novembre metteranno dei lacci gialli nelle proprie scarpette per sostenere l'iniziativa, organizzata dal gruppo di pressione The Big Step.
Secondo quanto rende noto il quotidiano britannico The Guardian, saranno oltre 100 i calciatori e le calciatrici – di FA Cup, Scottish Women's Premier League Cup, Women's Championship – a prendere parte alla protesta.
The Big Step chiede la fine della pubblicità e della sponsorizzazione del gioco d'azzardo nel calcio, alla luce dell'aumento – del triplo - della percentuale di giovani tra i 16 e i 24 anni che si identificano come giocatori problematici, secondo i dati della Gambling commission.
James Grimes, il fondatore del Big Step ed ex dipendente dal gioco d'azzardo, dichiara: "Questo fine settimana è un audace promemoria al governo che gli attivisti per la riforma del gioco d'azzardo e le nostre squadre di calcio di supporto non andranno via finché le persone non potranno andare a una partita e sostenere i loro eroi senza essere incoraggiati a scommettere”.
A questo punto è da vedere quanto il nuovo Governo del Regno Unito guidato dal premier Rishi Sunak, e il neo ministro per il gioco Paul Scully, verranno influenzati da questa iniziativa nel mettere mano alla riforma del settore, attesa ormai da diversi anni e più volte rimandata. Un po' come accaduto in Italia. Speriamo che, in entrambi i Paesi, visto il nuovo corso appena iniziato, questa sia la volta buona.