Codere Italia, con la Fondazione Villa Gaia per nuova biblioteca di genere
Il 2 luglio l’inaugurazione con l’installazione permanente di una panchina rossa: Codere Italia sostiene la Fondazione Villa Gaia.
Codere Italia, operatore di gioco legale leader del settore, continua le sue attività di Corporate Social Responsability sostenendo la Fondazione Villa Gaia che dal 2008 si occupa di dare supporto alle donne vittime di violenza.
Sabato 2 luglio, in occasione dell’inaugurazione della biblioteca di genere ospitata all’interno della rinnovata Villa Gaia di Rea, alle porte di Pavia, Codere Italia consegnerà il suo contributo per sostenere le tante attività della Fondazione.
Durante la giornata, ricca di appuntamenti, laboratori artistici e passeggiate organizzate, verrà svelata anche l’installazione permanente di una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne. Inoltre, nel punto vendita gestito direttamente dalle volontarie di Codere si potrà acquistare, con una donazione minima di 5,00 euro, una piccola panchina rossa. I fondi raccolti saranno devoluti alla Fondazione.
“Sosteniamo con piacere Isa Maggi e le sue attività legate alla Fondazione Gaia", dichiara Imma Romano, direttrice Relazioni istituzionali di Codere Italia. "Siamo da sempre particolarmente sensibili ai temi dell’inclusione sociale e della lotta alla violenza di genere. Da molti anni promuoviamo 'Innamòrati di Te', un progetto itinerante che vuole sensibilizzare l’opione pubblica - in primis i clienti e dipendenti delle nostre gaming hall - su questi argomenti. Purtroppo continuiamo ad assistere ad episodi quotidiani di violenza inaudita sulle donne. Il percorso culturale e sociale è ancora lungo e il nostro impegno non verrà meno. Combattere la violenza di genere è un pilastro intorno a cui costruire un futuro più sicuro per tutte noi”.
“Villa Gaia è una casa con spazi sociali pensati e realizzati per donne e bambini in difficoltà", spiega Isa Maggi, fondatrice e presidente della Fondazione Gaia. "Abbiamo avviato questo progetto sapendo che non sarebbe stato facile ma abbiamo trovato molte persone disposte a darci una mano. Per questo ringrazio Codere Italia che ha deciso di sostenere questo nostro sogno rendendo la biblioteca di genere, che ospita anche una sezione dedicata al femminismo, una realtà finalmente fruibile”.