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Gioco e sistemi pagamento, Zechini (Alma Led): 'Nuove possibilità da valutare'

19 settembre 2024 - 10:35

Nel suo intervento al dibattito su 'La riforma del gioco online e i sistemi di pagamento: tra sfide e opportunità', Marco Zechini, co-founder partner di Alma Led, sottolinea lo 'spazio interpretativo' lasciato dalla norma sul riordino del gioco.

Scritto da Ca
Marco Zechini - Alma Led - Convegno Roma.jpg

Roma - "Per come è costruita la norma credo ci sia uno spazio interpretativo ulteriore. Le norme non definiscono le categorie degli strumenti e questo potrebbe aprire a sistemi di pagamento differenti che potrebbero funzionare laddove garantissero le finalità di tracciabilità."

Così Marco Zechini, co-founder partner, Alma Led, nel suo intervento al dibattito e networking su "La riforma del gioco online e i sistemi di pagamento: tra sfide e opportunità", organizzato oggi, 19 settembre, a Roma, da Okto in collaborazione con Gioconews.it.

"Il decreto riordino lo esamineremo in base all’articolo 13", esordisce Zechini, "che cerca di ridurre la movimentazione in contanti e spostarle su sistemi di pagamento che siano tracciabili per contribuire alla lotta all’antiriciclaggio. Nell’ambito delle ricariche di conto gioco ora c’è l’imposizione di caricare con precisi siatemi di pagamento."

Parlando dei Punti vendita ricariche aggiunge, in riferimento alle operazioni di ricarica, che queste "diventano un’attività residuale, 100 euro a settimana con l’obbligo di controllare che questo accada. Le operazioni possono essere fatte alla presenza del titolare del conto e che venga verificato il soggetto che effettua la transazione. Vengono scelti sistemi di tracciabilità ma non vengono specificati gli strumenti e le modalità come eseguire questa operazione. Non resta che affidarsi a strumenti che nativamente consentono alla tracciabilità e queste sono carte di debito o credito e similare che soggiaciono alla psp, i prestatori di servizi di pagamento." 

Ma andando nello specifico della norma sulla riforma del gioco ritiene che "per come è costruita la norma credo ci sia uno spazio interpretativo ulteriore. Le norme non definiscono le categorie degli strumenti, e tutto questo avvicinerà molto i sistemi di pagamento dei concessionari e offrire nuove possibilità."

"Nel gaming", aggiunge ancora Zechini, "il regolatore ha definito in maniera molto precisa la restrizione del contante, che prima ho definito residuale. Tra gli strumenti utilizzabili potrebbero entrare delle modalità di utilizzo limitato ma solo per il cash in e non per il cash out. Anche perché l’e-wallet è in tutto e per tutto un conto bancario."

E chiosa suggerendo di "non correre troppo verso la transizione o rischiamo di espellere molti giocatori verso il mondo dell’illegalità per la ritrosia e la difficoltà di utilizzare nuovi sistemi. Io farei così qualche tappa in più lungo il percorso di transizione."

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