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Gioco e sistemi pagamento, operatori pronti per ogni evoluzione

19 settembre 2024 - 15:25

Micucci (Okto), Tagliarini (Dtc Advisory) e Visalli (Alma Led) a confronto sull'intreccio fra servizi di pagamento e di gioco.

Scritto da Ac
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Roma - Dante Micucci, country manager Italy di Okto, Daniele Tagliarini, founder & senior advisor di Dtc Advisory e Sergio Visalli, senior affiliate di Alma Led: questi i protagonisti di “Gioco online, le nuove regole e le opportunità per tutti gli attori della filiera”, panel conclusivo dell'evento “La riforma del gioco online e i sistemi di pagamento: tra sfide e opportunità” organizzato da Okto in collaborazione con Gioconews.it a Roma, oggi 19 settembre.

I tre, con la moderazione di Cesare Antonini, product manager di Gioconews.it, si sono confrontati sul legame fra gioco e pagamenti.

Ecco cosa è emerso.

 

Secondo Visalli, “la commistione tra servizi di pagamento e servizi di gioco è sempre esistita ma oggi trova una nuova declinazione ed evoluzione con il cambiamento normativo in corso. Oggi il tema della tracciabilità è centrale e si sta cercando un’interpretazione da parte degli operatori del gaming per poter attuare delle partnership con istituti di pagamento per utilizzare strumenti non riservati come ad esempio il voucher, che risulta più ‘libero’ da un certo punto di vista ma che presenta altre complicazioni.

Mentre l’altra soluzione possibile è quella dell’e-wallet ma il tema da comprendere e definire è pero quello delle responsabilità che fanno capo agli operatori, con adempimenti che potrebbero essere assolti dall’operatore di gaming o da quello di pagamento.

La preoccupazione di oggi tra gli operatori di gioco e il Psp è sulla compliance e sulle rispettive responsabilità. Guardando anche alle regole e agli obblighi di trasparenza. In entrambi i casi la responsabilità è di entrambi i soggetti e l’operatore di gioco può sostanzialmente star tranquillo perché il servizio di pagamento è fornito dall’istituto e quindi si tratta di una semplice fornitura di servizi”.


 

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Tagliarini invece afferma: “Tra le domande più diffuse tra gli addetti ai lavori del gaming c’è quella della fiducia che può o deve essere data a società di pagamento che hanno sede all’estero e che stanno proponendo servizi anche in Italia. Questo perché esiste un processo di cosiddetto ‘porting’ che permette agli istituti di pagamento di trasferire l’operatività della loro licenza sui loro mercati. Per quanto riguarda la sicurezza dei consumatori la normativa italiana che impone attraverso la Banca d’Italia di avere riferimento nel nostro Paese per gli adempimenti dell'antiriciclaggio, consente di avere garanzie in questo senso in termini di tutela.

Quindi possiamo dire che le soluzioni proposte oggi agli operatori sono sicuramente garantite. Dopodiché occorre capire bene le prossime evoluzioni normative per identificare le effettive soluzioni applicabili al mercato italiano.

Un'altra domanda riguarda i limiti dell’uso dei contanti: chi usa un e-wallet viene paragonato a una banca per i servizi che vengono offerti. E come avviene in banca, se si va allo sportello si può ritirare una cifra anche superiore alla soglia massima consentita per la circolazione di denaro e questo sarebbe ragionevole poterlo applicare anche relativamente alle transizioni in un locale di gioco, consentendo quindi di ritirare una vincita superiore alla soglia in contanti attraverso l’istituto di pagamento. Ovviamente si tratta di una possibilità che deve essere validata da Bankitalia e gestita correttamente ma che potrebbe diventare una seria opportunità”.

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Anche secondo Micucci gli Imei che si propongono in Italia sono garantiti da un punto di vista della tutela dei consumatori. Mentre quello che manca oggi sul mercato “è la tecnologia che permetta di raggiungere fino in fondo i giocatori e di integrarsi con i sistemi di gioco. In Okto ci stiamo impegnando nella creazione di soluzioni che possano semplificare le operazioni ai consumatori agevolandone l’esperienza e al tempo stesso guardando le esigenze degli operatori nella gestione.

Oggi si sta discutendo delle varie possibilità di integrazione tra i due mondi di gaming e payment e tutto dipende dalla definizione normativa che attendiamo di conoscere ma la regolamentazione e la conseguente proposta di soluzioni sul mercato potrà essere anche graduale e progressiva affinando di volta in volta il servizio e sviluppandolo”.

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