“Ige rappresenta una piattaforma unica per disegnare, insieme, il futuro del settore. È un momento di confronto strategico, ma anche di azione concreta.”
A dirlo è Mauro De Fabritiis, analista di riferimento per il settore del gaming e fondatore di MDF Partners, società di advisory strategica specializzata nel comparto, che da anni affianca istituzioni e operatori in progetti di sviluppo, regolamentazione e innovazione, in Italia e all’estero.
All’edizione 2025 dell’Italian Gaming Expo & Conference, De Fabritiis modererà due panel dedicati a due sfide chiave: l’evoluzione del mercato regolato in chiave omnicanale e la riforma del comparto ippico, con la partecipazione di esponenti delle principali istituzioni e dei top player del settore.
Nel primo panel si analizzeranno i nuovi equilibri di un mercato in rapida trasformazione. Con la spesa online salita dal 9 al 24 percento in cinque anni e l’emergere del giocatore omnicanale, è il momento di ripensare modelli e strategie. “L’omnicanalità è oggi una leva strategica per creare esperienze di gioco più coerenti, fedeli e coinvolgenti. È un’opportunità concreta per innovare e valorizzare i modelli distributivi, anche dei piccoli operatori, in un contesto sempre più competitivo”, sottolinea l'analista.
Il secondo panel sarà dedicato all'ippica, che, dopo anni di difficoltà, sta finalmente imboccando un percorso di rilancio strutturato: “L’allineamento del prelievo alla tassazione delle scommesse sportive è un primo passo, ma la vera svolta è la collaborazione tra Agenzia dogane e monopoli, ministero dell'Agricoltura, gli ippodromi, i concessionari, la filiera ippica e i provider tecnologici, oggi uniti attorno a una visione condivisa di riforma”, afferma De Fabritiis.
Quali sono i pilastri delle trasformazioni in atto?
“Tecnologia, nuovi format di gioco, modernizzazione degli impianti e centralità dell’esperienza del cliente. Non si tratta solo di salvare un settore storico, ma di trasformarlo in un prodotto moderno, accessibile, spettacolare ed esportabile, capace di riconquistare il pubblico italiano e di tornare competitivo a livello internazionale.”