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Il valore della sostenibilità, l'impegno di Igt nella strategia Esg

11 ottobre 2023 - 10:39

In occasione della presentazione del paper 'Esg - Valore condiviso', Igt illustra la propria strategia di sostenibilità, declinata nella tutela dell'ambiente così come nello sviluppo delle tecnologie e delle competenze digitali. Ma non solo.

Scritto da Redazione

I dati mostrano che in media le aziende che investono nella sostenibilità, ambientale e sociale, tendono ad avere performance migliori e ad essere più competitive rispetto alla concorrenza. Infatti, risultano meglio preparate a fronteggiare gli shock derivanti dalle crisi. Gli investitori ne sono consapevoli e selezionano portafogli con imprese che dimostrano di rispettare i criteri Esg acronimo di Environment, social and governance, i tre pilastri che compongono la sostenibilità a cui ambisce l’Unione europea.

Fra le aziende italiane in prima linea nell'elaborare una strategia Esg c'è anche Igt, che la enuclea in occasione della presentazione del Paper "Esg - Valore condiviso", pubblicato dal quotidiano Start Magazine in collaborazione con Icinn- Istituto per la cultura dell'innovazione, e Inwit - Infrastrutture wireless italiane, tenutasi mercoledì 11 ottobre. 

L’azienda ha elaborato una propria strategia di sostenibilità, che viene attuata a livello di gruppo attraverso una struttura dedicata che ha la responsabilità dell’adozione di pratiche dall’impatto ambientale, sociale e di governance positivo, facendo riferimento agli standard internazionali (in Italia, per esempio, Igt vuole contribuire al raggiungimento di undici dei diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite).

Questa struttura – Nominating and corporate governance committee, o Comitato Ncgc– si occupa di supervisionare il programma di sostenibilità e di valutare le conseguenze ambientali e sociali sul territorio e sulle comunità in cui l’azienda opera.

Il Consiglio di amministrazione di Igt rivede le pratiche Esg e i loro effetti almeno due volte l’anno. Igt ha elaborato delle misure per tagliare le emissioni di gas serra, per abbassare i consumi energetici (attraverso l’efficientamento degli uffici e degli impianti) e per minimizzare la produzione di rifiuti e i consumi d’acqua (attraverso l’attenzione ai processi di produzione, consegna e utilizzo dei materiali).

Per ridurre la sua impronta carbonica, ha iniziato a calcolare e a migliorare la rendicontazione delle sue emissioni dirette (Scope 1, in gergo), di quelle associate all’energia elettrica consumata (Scope 2) e a quelle indirette legate alla catena del valore (Scope 3).

La società prevede di all’incirca dimezzare le sue emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai valori del 2019. Si è impegnata poi ad aumentare il consumo di elettricità generata da impianti rinnovabili, sia attraverso l’acquisto di energia “verde” garantita da appositi certificati di origine, sia installando sistemi rinnovabili per la produzione in loco. Parallelamente, investirà nell’efficientamento energetico degli edifici e dei processi e avvierà un percorso di elettrificazione della flotta veicoli aziendale.

Igt conta di raggiungere la neutralità carbonica – ovvero l’azzeramento netto delle emissioni – entro il 2030 attraverso la fornitura di elettricità da fonti rinnovabili, l’autoconsumo (ove possibile), l’efficientamento energetico degli edifici, l’utilizzo di materiali riciclati e l’elettrificazione del parco auto.

Nel 2021 le emissioni dirette delle sedi italiane dedicate al business delle lotterie sono ammontate a 1245 tonnellate equivalenti di CO₂. Le emissioni indirette associate all’acquisto di energia elettrica sono invece state di 2544 (secondo il metodo di valutazione market-based) e di 4342 tonnellate equivalenti di CO₂ (secondo il metodo location-based).

 

IL CASO HIGH TECH HIGH SCHOOL - Un’attenzione particolare è stata dedicata da Igt allo sviluppo delle competenze digitali dei più giovani per prepararli all’ingresso nel mondo del lavoro, dove la richiesta di talenti specializzati nell’alta tecnologia è sempre maggiore. Nel 2020 è stato lanciato un progetto di formazione digitale gratuita per i ragazzi e le ragazze dai quattordici ai diciotto anni provenienti da contesti sociali e territoriali difficili. La prima edizione del progetto, chiamato High Tech High School ha coinvolto gli studenti del liceo scientifico Gaetano Salvemini di Bari e l’Istituto d’istruzione superiore J.C. Maxwell di Milano, e successivamente è stato esteso al liceo scientifico e linguistico Principe Umberto di Savoia di Catania e all’Itis Enzo Ferrari Hertz di Roma. Sono stati coinvolti in tutto 432 studenti, per 182 lezioni in un arco di quattro mesi. Durante i laboratori – la formazione si è svolta in modalità online per via dell’emergenza sanitaria – i partecipanti sono stati guidati nello sviluppo di applicazioni web e di progetti legati all’Internet delle cose (IoT), all’intelligenza artificiale, alla realtà virtuale, alla progettazione e alla grafica in 2D e 3D.

 

IL PROGETTO DIGITAL ROAD - Igt ha poi avviato un programma di trasformazione della relazione con i punti vendita che tiene conto dello sviluppo delle tecnologie digitali e delle nuove abitudini di gioco degli utenti. Il coinvolgimento del punto vendita – primo pilastro di questo nuovo approccio relazionale – è orientato alla sua trasformazione in un soggetto multicanale, attivo anche nel canale digitale. Lo strumento privilegiato di comunicazione con il punto vendita è il Portale rivenditori, che ha accelerato la digitalizzazione dei processi commerciali, gestionali, amministrativi, informativi e di monitoraggio grazie alle sue tante funzioni e alla facilità di accesso. Igt ha anche avviato dei percorsi di formazione per i punti vendita attraverso una piattaforma online dedicata, con l’obiettivo di potenziare le competenze del rivenditore e di sensibilizzarlo verso il gioco responsabile (gestione dei giocatori problematici, tutela dei minori). Nel giugno 2021 è stato lanciato Digital Road, un percorso formativo dedicato ai nuovi strumenti digitali. Il progetto Digital Road si compone di contenuti selezionati da esperti del mondo digitale, con video tutorial sull’utilizzo dei principali strumenti digitali e interazioni con i docenti. Al rivenditore viene spiegato come pianificare una strategia di marketing della propria attività e quali strumenti prediligere; quali sono i canali social più adatti alla diffusione di contenuti; come costruire un sito Internet e come ottimizzarlo per ottenere un posizionamento migliore sui motori di ricerca; come utilizzare gli strumenti di Google (Google My Business, in particolare) per far conoscere il punto vendita a livello locale.

 

RESPONSABILITÀ E TRASPARENZA PER UN GIOCO RESPONSABILE - Dato il suo ruolo di primo operatore italiano nel settore del gioco regolamentato, Igt ha adottato un modello organizzativo e gestionale conforme al D. Lgs. n. 231/2001 che ha introdotto la responsabilità amministrativa delle entità giuridiche per i reati commessi da dipendenti e collaboratori: frodi contro lo Stato, manipolazione del mercato, corruzione e insider trading, ad esempio. Il modello – Modello 231, ufficialmente – prevede processi di identificazione delle attività sensibili, elaborazione di modalità volte alla prevenzione dei reati, definizione di un sistema sanzionatorio e istituzione di un organismo volto al controllo dell’efficacia del modello stesso. Le attività di Igt nel settore del gioco regolamentato sono potenzialmente vulnerabili alla corruzione e alla manipolazione anticoncorrenziali. Per questo l’azienda promuove non solo adeguate procedure di contrasto, ma anche una cultura aziendale volta alla formazione anticorruzione e all’incoraggiamento di comportamenti virtuosi. Nei confronti dei clienti, invece, si impegna a proteggerli dal gioco problematico, a prevenire il gioco minorile e più in generale a promuovere il gioco responsabile dalla fase di progettazione a quella di protezione dei dati.

 

Il paper integrale è consultabile in allegato.

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