Report Cgia Mestre, Poso (Adm): 'Crescono slot online, il fisico svecchi l'offerta'
Dati della Cgia Mestre alla mano, Elisabetta Poso (Adm) auspica che il gioco fisico innovi l'offerta per tenere il passo con l'online.
Scritto da Cc
Elisabetta Poso, dirigente dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, alla presentazione del report della Cgia Mestre
Roma - “È evidente un calo della raccolta nel gioco fisico del 27 percento, che conta circa 12,7 miliardi di meno; è calato anche il numero degli apparecchi calati e dei i locali, ed è una situazione che non desta meraviglia per i fenomeni che hanno inciso su di essa, come la distribuzione territoriale.”
Lo sottolinea Elisabetta Poso, dirigente dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nel corso dell'evento organizzato dall'associazione As.tro per presentare lo “Studio sul settore dei giochi in Italia 2023 – Focus su apparecchi con vincita in denaro e online”, realizzato dalla Cgia Mestre, tenutosi oggi, 10 ottobre, a Roma.
Lo studio, prosegue Poso, “evidenzia la correlazione tra il calo gioco fisico e la crescita del gioco online, con un calo del fisico incentrato sulle Awp mentre le Vlt restano stabili. Da questi dati potrebbe risultare una sorta di migrazione verso le slot online, per le quali abbiamo visto un incremento quasi proporzionale. Fatto che da un certo punto di vista non desta meraviglia. Ci sono alcune caratteristiche che spingono il giocatore verso le slot online: la restituzione in vincite molto elevata, una grande varietà e meno vincoli, una tassazione minore; gli operatori hanno più margini per diversificare il gioco, non solo nelle slot ma anche in altri giochi, aprendo un conto di gioco il player può usare quelli del pacchetto concessionario”.
La dirigente dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli inoltre precisa: “Ci sono grosse differenze che spingono il giocatore a scegliere il gioco online. Il contesto generale spinge verso l’uso dell’online, negli anni precedenti c'è stato grandissimo incremento del commercio online: ricerche recenti dicono che il 50 percento della popolazione di oltre 14 anni fa acquisti online, sono abitudini di consumo evolute nel tempo spinte dalla pandemia e dall'abitudine crescente all'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, dal cambio generazionale. Il settore fisico ha ancora un'importanza notevole e deve essere mantenuto nell’ambito dell'offerta di giochi legali. È molto difficile trovare dei rimedi: sicuramente una parte sta nella riorganizzazione territoriale dell’offerta fisica; d’altra parte c’è anche il bisogno di uno svecchiamento dell’offerta, visto che in venti anni il prodotto non si è rinnovato. Serve anche piccolo sforzo dal settore che dovrebbe presentare qualche innovazione in più. Ad esempio le lotterie hanno retto e sono tra i segmenti del gioco fisico che non si sono ridotti”.
Per scoprire i dati sull'online nel dettaglio in allegato ecco il focus dedicato della Cgia Mestre.