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Rosato (Azione-Iv): 'Offerta di gioco, non possono decidere i Comuni'

24 ottobre 2024 - 11:08

C'è la risoluzione della 'questione territoriale' al centro dell'intervento di Ettore Rosato, deputato di Azione-Italia viva, al seminario dell'I-Com.

Scritto da Carlo Cammarella
Ettore Rosato, deputato di Azione-Italia viva, al seminario dell'I-Com

Ettore Rosato, deputato di Azione-Italia viva, al seminario dell'I-Com

Roma - “Il settore del gioco in ogni legge di Bilancio viene guardato con attenzione per capire se può essere una fonte di risorse per le coperture. Invece credo che sia necessario tutelare il gioco legale, unico contrasto vero a quello illegale. La lotta contro il gioco illegale è complicata e lo Stato non ha sempre messo in campo tutte le energie possibili. La legge delega è essenziale sotto questo profilo.”

A dirlo è Ettore Rosato, deputato di Azione-Italia viva, nel corso del seminario pubblico “Il futuro del settore dei giochi tra innovazione di mercato e politiche fiscali", (powered by Igt), organizzato dall’Istituto per la competitività (I-Com) oggi, 24 ottobre, a Roma.

È importante “avere determinazione sulla localizzazione dei punti di gioco: è una tema che evidentemente non porta consenso, tuttavia è chiaro che non possono decidere i Comuni, non è pensabile. Io per principio sono contrario alla legislazione regionale su qualsiasi cosa”.

Poi il deputato prosegue: “Dietro al settore del gioco pubblico c'è una catena tecnologica molto importante, nazionale, che abbiamo interesse a sviluppare e a tutelare. L'ultima cosa che sottolineo riguarda il tema della ludopatia, un tema serio su cui non si può evitare il confronto. Penso che il divieto di pubblicità al gioco non sia ragionevole, ci vorrebbe anche una pubblicità per invitare a uscire dal gioco problematico”.

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