'Abusivi nelle foresterie': Comune revoca gestione ippodromo a Follonica corse cavalli
Il Comune di Follonica notifica alla società Follonica corse cavalli la revoca della concessione per la gestione dell'ippodromo dei Pini, per una serie di violazioni della convenzione. Ecco quali sono.
Tre procedimenti: uno per la dichiarazione di estinzione del diritto di superficie, uno per pronuncia di revoca della concessione, uno per dichiarazione di decadenza della concessione, ai sensi degli articoli 14, 21 e 20 della convenzione.
Li ha avviati il Comune di Follonica nei confronti della società Follonica corse cavalli, con cui dal marzo 2003 è in essere una convenzione per la costruzione e la gestione dell'ippodromo dei Pini.
A marzo di quest'anno, la giunta comunale ha dato mandato agli uffici comunali competenti di “intraprendere ogni azione necessaria ed opportuna per il rispetto di quanto previsto nella convenzione”, dopo aver accertato il "mancato rispetto degli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria” e la “presenza di occupanti abusivi all'interno delle foresterie dell'ippodromo”.
In particolare, a far scattare la revoca della concessione, e l'estinzione del diritto di superficie costituito in favore della Follonica corse cavalli con contratto stipulato nel 2003, il fatto che gli alloggi “non risultino occupati dai soggetti indicati dall'articolo 14 della convenzione (operatori, gli allevatori ed i proprietari dei cavalli e/o loro familiari e/o soci del Club House ed il personale addetto al centro ippico)” e “l'accertata violazione dei limiti di utilizzo degli immobili costituenti la foresteria per la dichiarata inagibilità di parte degli appartamenti costituenti le foresterie dell'ippodromo”.
Inoltre il Comune rileva che “nel 2018 la Società ha presentato un piano di rateizzazione e di rientro per il pagamento dei debiti tributari pregressi, assumendosi altresì l'impegno di integrare le attività da svolgersi nell'impianto; che ad oggi l'impegno di sanare il pregresso tributario e quello di incrementare le attività all'interno dell'impianto, nei termini proposti, non risultano adempiuti; che l'inadempimento all'impegno sottoscritto costituisce ulteriore elemento per l'applicazione dell'art. 20 della Convenzione”.
L'Amministrazione quindi ritiene che “le violazioni accertate nell'utilizzo degli alloggi della foresteria costituiscono violazione del vincolo di destinazione che determina, ai sensi dell'art. 14 della convenzione, l'estinzione del diritto di superficie oltre che la revoca della concessione ai sensi dell'art. 21 c. 1 lett. a) della convenzione stessa; che quanto accertato con le relazioni di sopralluogo del 2022 e successiva integrazione del 23 2023 integra la violazione degli obblighi di cui agli articoli 17,18 e 19 della convenzione per cui sussistono anche i presupposti per procedere alla decadenza della concessione stessa ai sensi dell'art. 20 della convenzione”.