Bando ippodromo Capannelle, il termine per presentare le offerte slitta al 1° luglio
Il Comune di Roma concede tre settimane in più del previsto per la presentazione delle istanze agli operatori interessati alla gestione dell'ippodromo delle Capannelle, vista la complessità del progetto da presentare.
Non più oggi, 6 giugno, come originariamente previsto, ma il 1° luglio.
È slittato di tre settimane il termine concesso dal Comune di Roma agli operatori interessati a realizzare un’operazione di Partenariato pubblico privato per la riqualificazione dell'ippodromo delle Capannelle e la successiva gestione e manutenzione.
Il rinvio arriva dopo le richieste pervenute in tal senso proprio dagli operatori, vista la complessità del progetto da presentare.
Nell'avviso pubblico pubblicato dall'amministrazione comunale, a suo tempo è stata sottolineata l'importanza di favorire la “polifunzionalità” degli impianti sportivi e quindi anche dell'ippodromo delle Capannelle, che da tempo ospita numerosi eventi oltre alle corse di cavalli, richiamandosi all'articolo 4, commi 1 e 2, del DLgs. n. 38/2021 (Attuazione dell'articolo 7 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante misure in materia di riordino e riforma delle norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi), che “consente alle Amministrazioni pubbliche di acquisire dai privati delle istanze da cui emergano le alternative progettuali in merito alla riqualificazione e gestione degli impianti sportivi".
Più precisamente, "tali proposte possono anche prevedere: 'la costruzione di immobili con destinazioni d’uso diverse da quella sportiva, che siano complementari o funzionali al finanziamento o alla fruibilità dell’impianto sportivo, con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale', ai fini del raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa o della valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali, economici, ambientali e di efficienza energetica; 'il pieno sfruttamento a fini commerciali, turistici, educativi e ricreativi di tutte le aree di pertinenza dell'impianto in tutti i giorni della settimana'.”
L’intervento di riqualificazione, si legge nell'Avviso, “è volto a creare una struttura sportiva in grado di garantire un utilizzo ottimale dell’impianto sportivo, anche attraverso l’individuazione di diverse e secondarie destinazioni d’uso e funzioni, valorizzando tutte le sue potenzialità.
Più precisamente, Roma Capitale intende perseguire le seguenti finalità attraverso l’operazione di PPP: 1. garantire la prosecuzione dei servizi connessi alle pratiche sportive del trotto e del galoppo, sviluppando ulteriormente l’attuale vocazione della struttura in merito all’organizzazione di competizioni in ambito ippico; 2. valorizzare l’inserimento di funzioni complementari rispetto a quella sportiva, anche nell’ottica di potenziare l’offerta complessiva dei servizi erogati dall’impianto sportivo a favore della collettività, garantendo un mix funzionale che bilanci le istanze del contesto urbano con le esigenze di fruizione collettiva dell’impianto sportivo; valorizzare il patrimonio, sviluppando una progettualità volta al recupero delle strutture edilizie e impiantistiche attualmente facenti parte dell’impianto sportivo, in un’ottica di ampia riqualificazione nel contesto urbanistico-edilizio esistente, con particolare riguardo al contenimento del consumo di suolo, al rispetto dei vincoli e alla salvaguardia dei beni immobili di rilievo storico, artistico, archeologico e/o paesaggistico; garantire, attraverso l’intervento di riqualificazione, il rispetto degli standard di prestazioni energetiche e ambientali, del risparmio energetico e dell’impiego di fonti rinnovabili, nonché la piena accessibilità dell’impianto sportivo alle persone diversamente abili, garantire, attraverso idoneo programma gestionale, il coinvolgimento delle associazioni e delle società sportive del territorio, delle scuole e degli enti del terzo settore”.
Il valore della concessione stimato, ai sensi dell'art. 179 del Codice, per una durata minima di sei anni è pari a 27.137.880 euro al netto dell’Iva, oneri della sicurezza pari a zero.
Si precisa, recita l'avviso, “che il suddetto valore è determinato esclusivamente sulla base dell’importo della sovvenzione annua assegnata, per l’annualità 2024, dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
In particolare, per l’impianto sportivo in argomento, nell’annualità 2024 l’entità delle sovvenzioni erogate per impianti e miglioramento impianti, organizzazione corse e riprese Tv per il galoppo piano è pari a 3.236.534 euro mentre le stesse sovvenzioni erogate per il trotto sono pari a 1.286.446 euro, per un totale complessivo che ammonta a 4.522.980 euro al netto dell’Iva.
Per le annualità successive al 2024, si prevede che il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste continuerà ad erogare le suddette sovvenzioni per un importo da rideterminare nell’ambito di un rapporto con le società di corse riconosciute.
Il valore della concessione sopra riportato di 27.137.880 euro è da intendersi, pertanto, puramente indicativo e non esaustivo in quanto determinato in modo fittizio, considerando come fatturato esclusivamente la sovvenzione annua erogata dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e percepita per una durata minima del contratto di concessione di anni 6 (sei).
Nell’istanza di riqualificazione dell’impianto sportivo, il proponente stimerà nel Pef - Piano economico finanziario gli ulteriori introiti generati per i servizi proposti ed oggetto della concessione per tutta la durata del contratto, che si precisa potrà essere superiore a quella minima indicata di anni 6 (sei)”.
Sarà previsto il pagamento di un canone mensile per l’utilizzo dell’impianto sportivo da parte del concessionario a favore di Roma Capitale.
Tale canone sarà determinato in ragione del contenuto della proposta di PPP e sarà oggetto di offerta al rialzo nell’ambito della successiva procedura di gara di affidamento della concessione.
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