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Calendario di corse ippiche, Masaf pubblica i criteri per la formulazione

17 febbraio 2023 - 15:54

Pubblicato dal ministero dell'Agricoltura il decreto che stabilisce i criteri generali per la formulazione del calendario delle corse di ippica per l'anno 2023. Ecco il testo integrale.

Scritto da Redazione

Per l’anno 2023 le giornate di corse sono previste nel numero complessivo di 874 giornate per il trotto, di cui 260 inserite in apposito circuito organizzato a livello centralizzato dall’Amministrazione, e di 428 giornate di corse al galoppo, oltre alle giornate aggiuntive finanziate dalla Regione Sardegna e da altri enti territoriali. Al fine di garantire un adeguato numero di giornate di corse per l’attività di selezione e di preparazione alle corse di selezione, le competizioni riservate ai cavalli di due anni, di tre anni e di quattro anni non possono essere inferiori al numero di 3.400 per il trotto ed al numero di 1.500 per il galoppo”.

È quanto si legge nel primo articolo del decreto sui criteri generali per la formulazione del calendario delle corse di ippica per l'anno 2023 pubblicato oggi, 17 febbraio, sul sito del ministero dell'Agricoltura.

Secondo il decreto, inoltre, “il numero massimo delle corse disputabili per giornata è stabilito in nove per il trotto ed in sei per il galoppo, salvo autorizzazione, previa richiesta da parte delle società interessate, di un maggior numero di corse, in occasione di manifestazioni di particolare interesse”.

La programmazione delle corse degli ippodromi in attività è organizzata su sei giorni la settimana, ordinariamente da martedì a domenica, salvo festività. “Nella singola giornata, la programmazione delle corse è articolata, salvo esplicita autorizzazione, nella fascia oraria tra le 14 e le 20.30. Nel periodo estivo, che decorre dal 6 giugno 2023 al 2 settembre 2023, le corse devono svolgersi nella fascia oraria dalle 18 alle 23.30 (orario di partenza dell’ultima corsa della giornata). Eventuali deroghe potranno essere concesse esclusivamente qualora la disputa delle giornate di corse avvenga in condizioni di temperatura e di umidità relativa tali da consentire l’attività agonistica del cavallo in condizioni di sicurezza e di benessere”, si legge ancora nel decreto.

IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO – Ecco, di seguito, il testo integrale del decreto del Masaf.

Art. 1 1. Per l’anno 2023 l’attività di redazione del calendario annuale delle corse deve razionalizzare, su base annuale, il numero delle giornate di corse distinto per disciplina, al fine di giungere ad un più equilibrato rapporto tra funzionalità delle corse, sviluppo agonistico e montepremi. 2. Per l’anno 2023 le giornate di corse sono previste nel numero complessivo di 874 giornate per il trotto, di cui 260 inserite in apposito circuito organizzato a livello centralizzato dall’Amministrazione, e di 428 giornate di corse al galoppo, oltre alle giornate aggiuntive finanziate dalla Regione Sardegna e da altri enti territoriali. 3. Al fine di garantire un adeguato numero di giornate di corse per l’attività di selezione e di preparazione alle corse di selezione, le competizioni riservate ai cavalli di due anni, di tre anni e di quattro anni non possono essere inferiori al numero di 3.400 per il trotto ed al numero di 1.500 per il galoppo.

Art. 2 1. Per armonizzare le diverse esigenze che riguardano la selezione agonistica, l'attività degli ippodromi e degli operatori, il numero massimo delle corse disputabili per giornata è stabilito in nove per il trotto ed in sei per il galoppo, salvo autorizzazione, previa richiesta da parte delle società interessate, di un maggior numero di corse, in occasione di manifestazioni di particolare interesse. Le società di corse, previo accordo con le associazioni di categoria, nell’ambito delle risorse stanziate a livello di giornate ordinarie, possono presentare all’approvazione dell’Amministrazione una proposta di aumento del numero di corse o di incremento del montepremi medio per corsa con conseguente rimodulazione del numero di giornate, che non deve recare pregiudizio all’articolazione complessiva del calendario nazionale. 2. Su base annuale, l’assegnazione del montepremi, da attribuire agli ippodromi, è definito tenuto conto del rapporto costo/benefici, dell’esigenza di razionalizzare la distribuzione delle giornate di corsa e delle risorse finanziarie disponibili. Nell’ipotesi di impianti di nuova apertura che in ogni caso non abbiano svolto nell’anno precedente alla data di approvazione del presente provvedimento attività di corse, il montepremi è determinato in funzione delle risorse finanziarie disponibili e del bacino di utenza in modo da non creare squilibri rispetto alle altre aree geografiche. 3. Il recupero di convegni o corse non disputati è escluso qualora la mancata effettuazione dipenda da cause non riconosciute di forza maggiore dall’Amministrazione oppure da scioperi. In tale fattispecie, come in caso di revoca del riconoscimento alla singola Società di corse, l’Amministrazione ha facoltà di assegnare ad altri ippodromi le giornate di corse inserite in calendario oppure utilizzare le risorse disponibili nell’ambito della programmazione nazionale tenendo conto della collocazione geografica e del bacino di utenza.

Art. 3 1. Nel calendario nazionale delle corse ippiche per l’anno 2023 le giornate di corse, da attribuire agli ippodromi, sono definite su base annuale tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili e del numero delle giornate programmate nell’anno 2022, con variazioni in diminuzione per specifiche esigenze tecniche di programmazione, correlate ai risultati in termini di cavalli partiti nell’anno 2022, ove inferiori alla media nazionale per le corse disputate nel medesimo anno 2022. 2. Nell’ipotesi di impianti di nuova apertura, i quali non abbiano svolto in tale periodo attività di corse, i convegni saranno programmati in considerazione del numero di giornate assegnate nella macroarea, in modo da non arrecare pregiudizio agli ippodromi già in attività nel medesimo bacino di utenza ed in funzione delle risorse finanziarie disponibili. 3. Su base annuale, il numero di giornate di corse per singolo giorno e nel totale annuale deve essere tale da garantire una distribuzione territoriale il più possibile omogena tra gli ippodromi in attività, attraverso l’individuazione di giornate di particolare rilevanza, la cui programmazione, per quanto attiene la disciplina del trotto, può avvenire a livello centralizzato, con dotazioni in funzione dello stanziamento assegnato al singolo ippodromo. 4. Nella redazione del calendario, deve essere evitata la sovrapposizione tra ippodromi limitrofi per specialità, in considerazione della collocazione geografica e del bacino di utenza tra gli impianti in cui si svolge la medesima disciplina.

Art. 4 1. Al fine di costruire un percorso tecnico volto alla selezione dei migliori cavalli, il calendario annuale e le relative dotazioni dei Grandi Premi del trotto viene emanato sulla base degli accordi raggiunti in sede dell’Unione Europea del Trotto, tenendo conto anche delle risorse finanziarie disponibili. 2. L'assegnazione dei Grandi premi Anact, del Gran Premio Federnat e del Palio dei proprietari, per il trotto viene effettuata a seguito di presentazione, da parte delle Società di corse interessate, di un progetto relativo alle modalità di organizzazione dell'evento. 3. Il calendario annuale e le relative dotazioni delle corse di Gruppo e Listed di galoppo viene emanato secondo la classificazione operata dal Comitato pattern europeo sulla base dei rating dei cavalli partecipanti alle corse e delle disposizioni contenute nell’European Pattern Book che disciplinano le corse di Gruppo e Listed dei diversi paesi aderenti, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili.

Art. 5 1. La programmazione delle corse degli ippodromi in attività è organizzata su sei giorni la settimana, ordinariamente da martedì a domenica, salvo festività. 2. Nella singola giornata, la programmazione delle corse è articolata, salvo esplicita autorizzazione, nella fascia oraria tra le 14 e le 20.30. Nel periodo estivo, che decorre dal 6 giugno 2023 al 2 settembre 2023, le corse devono svolgersi nella fascia oraria dalle 18 alle 23.30 (orario di partenza dell’ultima corsa della giornata). Eventuali deroghe potranno essere concesse esclusivamente qualora la disputa delle giornate di corse avvenga in condizioni di temperatura e di umidità relativa tali da consentire l’attività agonistica del cavallo in condizioni di sicurezza e di benessere. Per il pagamento dei compensi dovuti agli addetti al controllo e disciplina corse l’indennità notturna sarà corrisposta per le giornate in cui l’ultima corsa parte dopo le ore 22.00.

Art. 6 La predisposizione del palinsesto deve avvenire indirizzando la programmazione, in modo da lasciare intercorrere, tra l’una e l’altra corsa, una costanza di tempo che oscilla da un minimo di 10 minuti ad un massimo di 20 minuti in occasione della programmazione Grandi Premi del trotto e corse di Gruppo, Listed ed Handicap principali di galoppo e nelle altre fasce orarie.

Art. 7 1. Al fine di ottimizzare la programmazione delle corse, l’Amministrazione può autorizzare l’espletamento di specifiche manifestazioni aggiuntive, con provvedimento del Direttore Generale che ne disciplina le modalità. 2. La predisposizione dei libretti-programma deve avvenire in ogni caso nel rispetto dello stanziamento massimo previsto per il singolo ippodromo e osservando le disposizioni dirette ad evitare sovrapposizioni con ippodromi limitrofi per specialità nella formulazione delle corse, tenuto conto della collocazione geografica e del bacino di utenza tra gli impianti in cui si svolge la medesima disciplina. 3. L’Amministrazione opera il monitoraggio sulle risorse utilizzate per il montepremi, provvedendo, ove necessario, a rimodulare le dotazioni dei premi stabiliti per ogni singola giornata di corse.

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