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Riclassificazione puledri 2022-2023, il Masaf cambia il termine per presentare le istanze

13 agosto 2024 - 10:30

Con un decreto direttoriale il ministero dell'Agricoltura ridetermina il termine per la riclassificazione dei puledri 2022-2023. Ecco le novità.

Scritto da Redazione
© Ministero dell'Agricoltura - Pagina Facebook ufficiale

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"La salvaguardia della produzione costituisce una priorità della politica pubblica di settore a sostegno dell’allevamento, in particolare, in una fase caratterizzata ancora da un limitato incremento delle nascite."

Questa è una delle motivazioni che campeggiano nel decreto direttoriale con cui il ministero dell'Agricoltura ridetermina il termine per la riclassificazione dei puledri 2022-2023, fresco di pubblicazione.
Fissando "al 30 settembre 2024, per i puledri nati nel 2022 e 2023 che abbiano superato i 18 mesi di età, il termine ultimo entro il quale inviare apposita istanza di riclassificazione, con completamento della documentazione necessaria e versamento da parte degli allevatori dell’importo non rateizzabile di 1.070 euro".

Il decreto arriva dopo la "verifica delle numerosità delle istanze, riferite ai puledri di cui trattasi per i quali sia pervenuta in ritardo la documentazione oppure ci sia stato il mancato rispetto dei termini di successiva regolarizzazione dei procedimenti con conseguente impossibilità di concludere positivamente la relativa istruttoria finalizzata all’iscrizione ai relativi Libri genealogici del cavallo purosangue inglese e del trottatore italiano".
Inoltre, viene ritenuto "possibile, a garanzia del buon andamento e dell’imparzialità della Pubblica amministrazione, nonché dell’uniformità del pubblico operato disporre, sia pure eccezionalmente in fase di prima applicazione dell’istituto di cui trattasi, una rideterminazione del termine entro il quale poter richiedere la riclassificazione di puledri purosangue inglese e trottatori italiani nati negli anni 2022 e 2023, consentendo ai cavalli di partecipare a corse anche laddove abbiano superato 18 mesi di età".

Viene ravvisata "l’opportunità, comunque, di riconoscere la rideterminazione del termine soltanto per quei puledri per i quali sia già avvenuta l’identificazione e sia già stata accertata da parte del Masaf l’identità del puledro mediante diagnosi del Dna".

Infine il decreto precisa che "gli allevatori, laddove intendano aderire alla procedura, eccezionalmente prevista con il presente provvedimento, devono porre in essere tutti gli adempimenti previsti dalla normativa e dalle circolari per l’anno di riferimento, con ciò regolarizzando i procedimenti non conclusi per mancato completamento della documentazione prevista".
 

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