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Da Livorno a Grosseto ecco il futuro degli ippodromi toscani

05 ottobre 2024 - 10:29

Assegnata la gestione dell'ippodromo di Livorno per 20 anni, si aprono spiragli per il rilancio del Casalone di Grosseto e si attende il nuovo bando per l'impianto di Follonica.

Scritto da Fm

© Pxhere

In questi giorni gli occhi del settore ippico si sono rivolti spesso sulla Toscana, regione da sempre legata al cavallo, in primis per la tradizione dei butteri maremmani, ma anche per i diversi ippodromi che ne punteggiano il territorio, anche se non come nel passato.

Cominciando da Livorno, con l'assegnazione della gestione dell'impianto intitolato a Federico Caprilli a Sistema cavallo, vincitrice del bando lanciato dal Comune, per i prossimi 20 anni, prevedendo “Servizi di gestione di impianti sportivi, lavori di ristrutturazione, installazione di dispositivi di illuminazione esterna, vari servizi di ingegneria”, per un valore stimato al netto dell'Iva pari a 43.494.502 euro, secondo un piano di partneriato pubblico privato, con capitale garantito. 


Ecco quali saranno i primi interventi per il rilancio dell'ippodromo, secondo quanto fanno sapere direttamente da Sistema cavallo: "L’affidamento della gestione dell’ippodromo 'Federico Caprilli' da parte del Comune di Livorno alla Sistema Cavallo Srl, con la conclusione dell’accordo di partenariato pubblico-privato, secondo quanto disciplinato dalla legge, contempla una finanza di progetto attraverso investimenti non a carico della collettività, per il completamento della riqualificazione dell’intero comprensorio dell’impianto.

Il progetto valorizza sul piano socio-economico l’intera area dell’ippodromo di Livorno attraverso investimenti diretti della Sistema cavallo  pari ad euro 4.782.393,00  entro il 2028, a compimento di tutte le opere necessarie ad esprimere le potenzialità della struttura in termini di fruibilità da parte della collettività e di valorizzazione e diversificazione delle attività ippiche. Gli interventi di progetto saranno di due tipologie: interventi che afferiscono al completamento degli interventi di rifunzionalizzazione della struttura quali ad esempio la revisione dell’impianto idrico, dell’impianto elettrico, dell’impianto di raccolta e smaltimento acque reflue ed al ripristino dell’impianto di illuminazione; interventi di miglioramento che costituiscono valore aggiunto in termini di valorizzazione della struttura, con incremento delle entrate economiche e di fruibilità da parte del pubblico quali ad esempio il ripristino e miglioramento del ristorante bar, la realizzazione della pista da allenamento, del paddock, ed il recupero delle scuderie funzionali alla costituzione del centro ippico di progetto, ed interventi che consentano l’utilizzo della struttura per utilizzi complementari alla destinazione principale di ippodromo quali concerti, fiere, eventi. Il progetto consiste, quindi, nell’ampliare l’offerta di servizi inerenti all’ippica affiancando all’attività sportiva di svolgimento delle competizioni, che costituisce l’attività principale dell’ippodromo, le attività di centro ippico, centro di allenamento, maneggio. Al fine di rendere la struttura multifunzionale tramite lo svolgimento di attività integrative collaterali alla destinazione principale di Ippodromo, si prevede di recuperare e migliorare qualitativamente gli spazi adibiti ai servizi di ristorazione esistenti e di realizzare le strutture necessarie a realizzare eventi temporanei quali fiere, concerti, mostre equine. Tali interventi sono finalizzati a mantenere aperta al pubblico la struttura durante tutto l’arco dell’anno offrendo, oltre alla fruizione dell’area come parco pubblico, motivi di interesse e svolgimento attività. In tale ottica, oltre al ripristino della totale funzionalità dell’impianto, la proposta progettuale approvata dal Comune di Livorno introduce l’elemento innovativo della valorizzazione dell’ampia area del comprensorio che potrà essere sfruttata per l’organizzazione di manifestazioni a carattere temporaneo tramite il posizionamento di strutture che consentano, all’occorrenza, lo svolgimento di attività integrative ed ulteriori rispetto ai servizi esistenti. La valorizzazione si prefigge l’obiettivo di conseguire il miglioramento dell’ippodromo in base alle direttive del Masaf anche attraverso interventi di maggiore impatto costituiti dalla realizzazione del nuovo impianto di illuminazione della pista di elevata potenza, che consenta anche di rispondere alle esigenze di svolgimento di attività alternative alle corse dei cavalli, e dalla realizzazione dell’infrastruttura di riprese video per conseguire il massimo livello qualitativo. L’ammodernamento dei servizi, primo dei quali il bar ristorante al prato che nell’ottica della valorizzazione gestionale verrà mantenuto aperto ed accessibile durante tutto l’anno, si prefigge l’obiettivo di aprire alla collettività la fruizione dell’impianto utilizzandolo come parco pubblico durante tutto l’arco dell’anno con l’eccezione delle giornate di corse. Si prevede il recupero integrale delle scuderie portando il numero complessivo dei box per cavalli a 240,00, unitamente al recupero dell’ampio paddock esistente al centro dell’area interna alla pista, che consentirà lo sviluppo di attività quali il centro ippico, il maneggio contribuendo ad incrementare le possibilità di fruizione della struttura da parte della collettività. In quest’ottica si è previsto di dotare anche l’area scuderie di un servizio bar e accoglienza. Ulteriori interventi prevedono la straordinaria manutenzione del bar ristorante posto all’interno dell’anello della pista anche tramite il ripristino del sottopassaggio che dall’area riservata al pubblico conduce al prato posto all’interno della pista. Il progetto che verrà realizzato valorizza quindi sul piano socio-economico l’intera area dell’ippodromo di Livorno e mette a sistema le attività ippiche propriamente dette, in un complesso unico nel suo genere, sia per vastità degli spazi che per la coesistenza di beni ambientali e architettonici."


Un altro ippodromo che potrebbe tornare a nuova vita è quello del Casalone di Grosseto, che proprio in questo weekend del 5 e 6 ottobre sta ospitando il Festival del cavallo, con un’edizione completamente rinnovata per far rivivere il mondo dei cavalli nel capoluogo maremmano attraverso l’inclusione. 
Proprio la presentazione di questo evento è stata l'occasione per il sindaco della città toscana, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, per ipotizzare un rilancio della struttura, andata all'asta all'inizio del 2024 per 3,8 milioni di euro. "Stiamo lavorando a delle progettualità con alcune associazioni che si offrono di rivitalizzare il cavallo maremmano. Bisogna però vedere quanto spazio c’è dal sogno alla realtà", sottolinea il primo cittadino. "Tanti sono stati i progetti che mi sono passati sotto in questi anni, dai concerti, ai centri ortopedici, fino all’acquapark. Ora finalmente sembra essercene uno più concreto e attinente alla realtà. Ci sono tante associazioni che si metteranno insieme per tutelare il cavallo maremmano e queste tradizioni, però dobbiamo vedere se ci sarà il supporto finanziario".

Sullo sfondo poi c'è l'ippodromo di Follonica, in attesa della pubblicazione del bando per la nuova gestione da parte del Comune, dopo che il precedente consiglio comunale ha disposto la revoca della concessione a Follonica corse cavalli, la quale ha presentato ricorso al Tar. La nuova amministrazione, in carica da giugno, dopo le elezioni, sta lavorando al dossier ippodromo, vagliando il da farsi. Al momento la gestione attualmente in essere resta confermata fino alla fine del 2024, ma il tempo corre, e presto sarà necessario attivarsi per garantire, in un modo o nell'altro, la continuità delle corse.

L'impianto è stato recentemente al centro di polemiche per l'abbattimento del cavallo  Final World Bi dopo un incidente sulla pista di Follonica, e la palla è ora in mano agli avvocati.

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