Dl Agricoltura in Gazzetta, stralciati rimborsi e indennità per addetti a corse ippiche
Pubblicato in Gazzetta ufficiale della Repubblica il testo integrale del decreto Agricoltura, ma senza le norme sui rimborsi e le indennità per gli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche. La palla passa al Parlamento.
Scritto da Fm
Dieci giorni fa il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto decreto Agricoltura (Disposizioni urgenti per le imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura, nonché per le imprese di interesse strategico nazionale), prevedendo, secondo quanto recitava il comunicato stampa diramato dopo la seduta del 6 maggio, anche delle norme per la “definizione delle voci del trattamento economico spettante agli addetti al controllo e alla disciplina delle corse ippiche e delle manifestazioni del cavallo da sella”.
Ora, nel tardo pomeriggio di ieri, 15 maggio, è arrivata la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica di tale decreto, ma, scorrendo il testo integrale, tali norme non compaiono più.
Secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti del ministero dell'Agricoltura, il comma relativo ai commissari di gara è stato stralciato in quanto il presidente della Repubblica non ne ha ravvisato l'urgenza. Ora in fase di conversione in legge ci si lavorerà.
IL COMMENTO DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA - "Con la firma del decreto Agricoltura da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il mondo dell'agricoltura, della pesca e della produzione avrà a disposizione ulteriori strumenti per rafforzare le filiere italiane e proteggere i nostri prodotti, che sono sinonimo di eccellenza e qualità. Ringrazio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Governo tutto per il risultato ottenuto”, sottolinea il ministro dell'Agricoltura , Francesco Lollobrigida. “L'ampiezza degli ambiti toccati da questo provvedimento sono la dimostrazione della concretezza del Governo Meloni che ha come obiettivo primario quello di garantire agli agricoltori, ai pescatori e alle imprese certezze per il loro futuro. Il rafforzamento della nostra patria è un interesse comune. E ringrazio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver dato il via libera al testo e per le preziose interlocuzioni avvenute in questi giorni che, a dispetto di alcune malelingue, avevano come unico obiettivo quello di licenziare un documento perfetto in ogni sua parte. Auspico che il Parlamento possa migliorarlo ancor più. Ancora una volta chi ha sperato nelle difficoltà del Governo Meloni non può far altro che prendere atto di come invece sia compatto, coeso e lavora esclusivamente per il bene e il futuro della nostra nazione".
E QUELLO DEL SOTTOSEGRETARIO LA PIETRA – Il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, dichiara: "Il dialogo costruttivo intercorso tra Presidenza della Repubblica e ministero dell'Agricoltura ha trovato nella firma del Dl Agricoltura, da parte del presidente Mattarella, la corretta conclusione del suo iter. Grazie all'impegno del ministro Lollobrigida e di tutto il Governo Meloni ora l'agricoltura italiana ha a disposizione un testo normativo in grado di dare nuovo slancio e supporto concreto ai nostri agricoltori".