Ippica, Anact: 'Fari puntati sui cavalli italiani al Grand prix d'Amerique'
Cavalli italiani protagonisti al Grand prix d’Amérique di domenica 28 gennaio: il commento di Roberto Toniatti, presidente dell'Associazione nazionale allevatori trotto.
“Il trotto internazionale si appresta a vivere la tre giorni più intensa annuale a Parigi per il ‘Grand prix d’Amérique’, con l’Italia presente e attesa protagonista su più fronti, grazie all’allevamento italiano”.
Il presidente dell'Associazione nazionale allevatori trotto, Roberto Toniatti, in partenza per la Francia, non nasconde la soddisfazione per l’ennesima occasione che avranno i nostri cavalli per dimostrare quanto di buono gli allevatori sanno fare.
“Il Grand prix d’Amérique di domenica è una corsa leggendaria, un sogno per generazioni di uomini di cavalli, un evento dal significato paragonabile alla finale di Champions league. E a distanza di tanti anni dalle vittorie di Varenne l’Italia si presenta con due cavalli che possono ambire al tetto del mondo.
La splendida Ampia Mede Sm, che ha sfiorato il successo l’anno scorso ed è tra i favoritissimi, e il fenomenale Vivid Wise As, potrebbero davvero rendere questa trasferta unica.
I nostri cavalli saranno al via in tante prove di contorno di grandissimo livello, anche il sabato, e ci auguriamo che qualcuno di loro possa far risuonare l’inno di Mameli. All’estero del resto siamo ormai una certezza, e questo ci rende orgogliosi, in particolare ci dà conforto per aver lavorato bene nelle strategie allevatorie e nella programmazione agonistica dei cavalli nati sui prati del Bel Paese”, prosegue Toniatti.
Non solo corse, all’ippodromo di Vincennes, che venerdì aprirà le porte per l’esposizione fieristica del settore e le aste, il tradizionale appuntamento in cui saranno presenti al completo le autorità dei più importanti Stati leader nell’ippica, i grandi proprietari e gli operatori: “Oltre che un momento per fare mercato e business, ci si confronterà sulle idee e sui modelli di ippica. È un periodo molto delicato per il trotto a livello globale, anche altri Paesi sono alle prese con problemi relativi alla gestione e alla programmazione del futuro.
La Francia sotto questo aspetto è all’avanguardia, i francesi hanno nel tempo basato l’ippica sull’agricoltura e sull’allevamento, ed è questo il segreto del loro successo. Anche ora si è mossa in maniera tempestiva per incentivare l’attività agricola legata all’allevamento del cavallo, abbassando l’Iva al 5,5 percento, una misura che da noi ci auguriamo sarà introdotta a breve. Sarebbe un primo passo per il rilancio di tutto il settore che ci permetterebbe di tornare ogni anno a Parigi da protagonisti”, conclude il presidente dell'Associazione nazionale allevatori trotto.