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Ippica, Anact: 'Masaf agisca rapidamente per sostenere gli allevatori'

27 novembre 2023 - 09:50

L'Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore chiede al ministero dell'Agricoltura 'scelte strategiche e provvedimenti concreti e rapidi a sostegno dell’allevamento italiano'.

Scritto da Redazione
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“A più di due settimane dalla chiusura di Fieracavalli 2023, e del confronto con le istituzioni in quella sede, si nota come ciò non si è ancora tradotto in provvedimenti concreti a favore dell’allevamento. Gli allevatori italiani, vogliono quindi  richiamare l’attenzione sulla situazione critica che si è venuta a creare e che sta mettendo a dura prova la loro attività”.

A lanciare questo appello al ministero dell'Agricoltura, in un comunicato, è l'Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore.

“Ad oggi sono molti infatti i puledri ancora  invenduti, che provocano mancati introiti e aggravio di costi, che impediscono di conseguenza il pagamento delle monte dei foal nati nel 2023. Il mercato fermo senza novità all’orizzonte, porterà un’involuzione qualitativa e quantitativa della produzione del trottatore italiano, vanificando tutti gli sforzi che negli ultimi anni hanno reso possibile il successo dei nostri campioni,  rappresentati del Made In Italy nel mondo”, prosegue l'Anact. "Sarebbe veramente un peccato perdere un patrimonio costruito con tanta fatica, e ci aspettiamo che il Masaf in questo particolare delicatissimo momento, agisca con scelte strategiche e provvedimenti concreti e rapidi a sostegno dell’allevamento italiano, la base trainante della filiera ippica agricola”.

Nell'ultima giornata di programmazione Fieracavalli ha ospitato la tavola rotonda "L'allevamento dei cavalli da corsa", con l'intervento, fra gli altri, del presidente dell’Anact, Roberto Toniatti Giacometti. Occasione per ribadire che “l’allevatore non è solamente un produttore ma è un soprattutto agricoltore in quanto è un tutore affidabile del territorio” e che “i tempi sono ormai maturi per riconoscere l’allevamento equino come attività agricola, accedere ai finanziamenti della Pac e all’elenco degli animali sovvenzionabili nei Psr regionali”.

L’Europa ha infatti considerato l'allevamento come attività agevolabile e la Francia ha adottato l’Iva al 5,5 percento generando perdite di grandi fette per il mercato italiano. Per questo Toniatti auspica che ministero dell'Economia e ministero dell'Agricoltura si impegnino per “ridurre l'Iva come la Francia magari al 4 percento per la vendita dei puledri e/o il 10 percento per le altre attività connesse”.

Il tutto per sostenere e tutelare l'allevamento di cavalli in Italia e contribuire all'attuazione concreta del rilancio dell'ippica promesso dal Governo, e promosso attraverso provvedimenti come l'istituzione della Consulta nazionale e della nuova Direzione generale dell’ippica.

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