Ippica, settimana di audizioni per il riordino del comparto in Sardegna
Fra il 10 e l'11 dicembre al consiglio regionale della Sardegna sono in programma audizioni di assessori, associazioni ed università sulla proposta di legge per il riordino dell'ippica.
Scritto da Fm
Al consiglio regionale della Sardegna questa settimana riparte l'iter della proposta di legge per il riordino del comparto ippico ed equestrepresentata nell'estate 2019 da Aldo Salaris, Michele Cossa, Alfonso Marras e Giovanni Antonio Satta.
Il testo, che ruota intorno alla richiesta di costituire una nuova Agenzia regionale per lo sviluppo del comparto ippico e dare un unico punto di riferimento agli operatori del settore, sarà infatti all'esame della V commissione consiliare il 10 e l'11 dicembre, con le audizioni degli assessori regionali al Turismo e all'Agricoltura, del Commissario straordinario dell’Agenzia regionale Agris e delle associazioni agricole di categoria, dell’Università di Sassari dipartimenti di veterinaria e di scienze agraria, degli ippodromi di Sassari Villacidro, Chilivani e Cagliari, della Federazione italiana sport equestri, di Airvaas (che riunisce le associazioni ippiche sarde per la valorizzazione del cavallo anglo arabo sardo) e le associazioni allevatoriali Anacaad e Ancadus.
La proposta di legge, composta da 16 articoli, "prevede l'istituzione di una Agenzia per lo sviluppo e la valorizzazione ippica, ai fini della salvaguardia, sviluppo, miglioramento genetico e valorizzazione economica delle produzioni equine regionali. In particolare, dovrà curare gli aspetti che disciplinano la riproduzione equina nonché le iniziative tese alla tutela delle razze equine autoctone e di notevole pregio genetico come Anglo arabo sardo, Purosangue arabo, Cavallino della Giara, Cavallo del Sarcidano, Asino sardo e Asino dell'Asinara e le iniziative riferibili alle produzioni equine differenti ma che siano riconducibili ad attività selettive programmate e all'interesse collettivo e possano concretamente contribuire allo sviluppo economico dell'Isola", si legge nella relazione presentata dai consiglieri regionali.
L'Agenzia, inoltre, "si prefigge l'obiettivo di concretizzare una maggiore integrazione degli interventi in materia di ippicoltura realizzati sul territorio dalla Regione attraverso un collegamento sistematico con le altre istituzioni, in particolare quelle della ricerca e le componenti associative e professionali di categoria, nell'ottica di assicurare positive ricadute in termini di tutela della biodiversità animale, della valenza sportiva, ambientale, turistica e di miglioramento delle condizioni di benessere degli animali con la positiva ricaduta economica presso gli allevamenti isolani".