Ippodromo Capannelle, Uilcom e Cgil: 'Avviato licenziamento collettivo'
Avviata procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori dell'ippodromo Capannelle, sindacati Uilcom e Cgil spingono per accordo fra Mipaaf e Comune di Roma.
"Ufficialmente, a noi non è arrivata nessuna convocazione per l'incontro fra Comune di Roma e Mipaaf anticipato dall'assessore allo Sport, Daniele Frongia. Vedremo se e come si sbloccherà la situazione: senza dubbio è necessario un accordo fra ministero e Comune per superare le formalità che hanno portato a questa impasse".
Con queste parole Giuseppe Sperandio (Slc-Cgil Roma e Lazio) commenta a Gioconews.it la situazione dell'ippodromo romano di Capannelle, dopo la sospensione delle corse per il mese di febbraio che ha portato all'avvio di una procedura di licenziamento collettivo di tutte le unità lavorative dell'impianto.
"Il problema non riguarda solo i dipendenti, ma anche i cavalli, le società di corse, e mette a rischio la stessa sopravvivenza del più antico e prestigioso ippodromo di Roma, uno dei più celebri d'Italia. Attendiamo di capire se questo incontro ci sarà domani e chi parteciperà. Se da mercoledì non si sbloccherà la situazione cominceremo una serie di iniziative per portare l'attenzione del settore su questa gravissima situazione", conclude Sperandio.
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Franco Marziale, del sindacato Uilcom. "Insieme agli altri sindacati, alle categorie e al gestore di Capannelle, Hippogroup, abbiamo inviato una nota unitaria al ministero e al Comune di Roma ma finora non abbiamo avuto notizie dell'incontro che si dovrebbe tenere domani. Abbiamo solo ricevuto da Hippogroup la procedura di mobilità per cessata attività: se l'emergenza non rientra e non riprendono le corse, chiederemo un incontro all'azienda per un esame congiunto. Il problema però è politico, va risolto fra Comune e ministero; noi ovviamente faremo opposizione ai licenziamenti ma resta complicato fare qualsiasi tipo di ragionamento se all'ippodromo non si corre più".