Dopo la proroga fino al 1° maggio della sospensione dei termini arriva la revoca per la procedura aperta con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l'affidamento in concessione della gestione dell’ippodromo di Agnano.
Una decisione notificata con la pubblicazione della relativa determinazione dirigenziale sull'albo pretorio del Comune di Napoli e anche di un avviso sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica.
Ma cosa vuol dire e perché è accaduto?
Come si ricorderà, lo scorso gennaio il Comune partenopeo ha preso la strada del bando di gara per la gestione di Agnano, sospendendolo successivamente per consentire ai suoi tecnici di valutare il “progetto integrato di riqualificazione e valorizzazione dell'ippodromo e del complesso termale della Conca di Agnano Napoli” presentato da un'associazione temporanea di imprese, composta da Infratech Consorzio stabile Scarl e New Agnano Scarl.
Una valutazione che ha richiesto più tempo del previsto, ad esempio per le “difficoltà riscontrate nel reperimento della documentazione necessaria tra cui planimetrie catastali e documenti tecnici e ortofoto dell’impianto” da parte dell'Ati.
Ora il servizio Promozione attività sportive del Comune di Napoli ritiene “di preminente importanza per una adeguata valorizzazione dell’impianto ippico 'Ippodromo di Agnano' e, dunque, per il perseguimento dell’interesse pubblico, attendere l’esito del procedimento amministrativo avviato dall’Ati Infratech Consorzio stabile Scarl e la società New Agnano Scarl mediante la presentazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica”, visto che “il procedimento amministrativo avviato dall’Ati suindicata è tuttora in corso, e una sua conclusione positiva sarebbe di primario interesse pubblico per l’Amministrazione”.
A supporto della decisione di revocare la procedura aperta il Servizio ricorda che “nel disciplinare della gara in corso per l’affidamento in concessione dell’impianto ippico, l’Amministrazione comunale, ai sensi dell’art. 21 quinquies della L. 241/1990, si è espressamente riservata la facoltà di revocare e/o annullare la predetta procedura per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell'interesse pubblico originario, nonché nel caso di presentazione di un project financing (art. 17 disciplinare di gara); la previsione di cui al punto che precede è in linea con l’impostazione generale stabilita dal legislatore nazionale e da quello comunitario, tesa a garantire la concorrenza e la tutela del mercato, posto che, a seguito delle prescritte valutazioni sul project financing, ad opera degli uffici tecnici ed amministrativi prima, e degli organi politici poi, in ipotesi di esito favorevole l’intero iter sfocerebbe necessariamente in un nuovo bando di gara mediante procedura aperta; compito dell’Amministrazione comunale è, dunque, valutare ed individuare le migliori soluzioni per il perseguimento del pubblico interesse e, nel caso di specie, per una sostenibile e soddisfacente fruibilità dell’ippodromo di Agnano”.
A metà aprile, in parziale accoglimento delle istanze dell'Ati , il servizio Promozione attività sportive del Comune di Napoli aveva prorogato la sospensione della procedura aperta per 20 giorni – e quindi fino al 1° maggio, e il 30 aprile l'Ati ha notificato all’Amministrazione comunale, a mezzo Pec, la versione definitiva del Project financing elaborato ai sensi degli articoli 193 e seguenti del DLgs. 36/2023, ed acquisito al Protocollo generale del Comune di Napoli”.
Tutto nel rispetto dei tempi, e senza compromettere l'attività dell'impianto, visto che è ancora in essere la proroga tecnica di un anno della concessione della gestione dell'ippodromo di Agnano da parte di Ippodromi partenopei, deliberata dal Comune a dicembre 2023.