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Ippodromo Livorno, la gestione assegnata per 20 anni a Sistema cavallo

02 ottobre 2024 - 09:45

Concluso l'iter per l'assegnazione della gestione dell'ippodromo Caprilli di Livorno, ad aggiudicarsi il bando è Sistema cavallo.

Scritto da Fm
L'ippodromo Caprilli di Livorno © Federico Fratini

L'ippodromo Caprilli di Livorno © Federico Fratini

È arrivata la parola "fine" sull'iter di affidamento della gestione dell'ippodromo Caprilli di Livorno.

La concessione infatti è stata assegnata, per un periodo di 20 anni, a Sistema cavallo, società che lo gestisce ormai dal 2021, quando il Comune riaprì l'impianto dopo un lungo periodo di abbandono.

Nella natura dell'appalto, secondo quanto sancito dal bando pubblicato a giugno dal Comune, sono previsti: “Servizi di gestione di impianti sportivi, lavori di ristrutturazione, installazione di dispositivi di illuminazione esterna, vari servizi di ingegneria”, per un valore stimato al netto dell'Iva pari a 43.494. 502 euro.

Un anno fa Sistema cavallo ha presentato la propria proposta per rilanciare ulteriormente l'impianto, ritenuta "fattibile e conveniente" dai tecnici del Comune.

Nella proposta progettuale, si ricorda nella relazione tecnica illustrativa predisposta dal Responsabile unico del progetto approvata dalla Giunta, riguardante la fattibilità della proposta di gestione dell'ippodromo Federico Caprilli , “gli interventi di progetto proposti sono di due tipologie: interventi di rifunzionalizzazione della struttura e interventi di miglioramento volti a creare un valore aggiunto della struttura, con incremento di entrate economiche e fruibilità della struttura.

Nello specifico gli interventi previsti sono i seguenti: 1. Rifacimento impianto elettrico: 2. Realizzazione impianto di illuminazione della pista 3. Rifacimento impianto idrico e integrazione impianto fognario 4. Straordinaria manutenzione e acquisto attrezzature e arredi bar – ristorante al prato 5. Straordinaria manutenzione bar – scuderie e locale commissari 6. Straordinaria manutenzione delle scuderie e realizzazione di 'letamaia' 7. Straordinaria manutenzione Agenzia scommesse 8. Rifacimento servizi igienici parco 9. Ripristino pista da allenamento in sabbia 10. Ripristino paddock 11. Realizzazione giostra da allenamento 12. Implementazione impianto antincendio a copertura dei box che verranno recuperati tramite la ristrutturazione delle scuderie; 13. Ripristino cancellate storiche di ingresso alla struttura dal Viale Italia 14. Ripristino 'picchetti' 15. Ripristino sottopassaggio che dall’area riservata al pubblico conduce al prato posto all’interno della pista.

Tali lavori saranno effettuati in 5 anni solari e consecutivi, attraverso due finestre temporali annue per complessivi 150 giorni di lavorazione, al fine di conciliarsi con l’esigenza di mantenimento in efficienza della struttura per proseguire l’attività ippica senza soluzione di continuità”.

 

L'ammontare dell'investimento è pari a 4.782.392,65 euro al netto di Iva. A tale voce si aggiungono manutenzioni straordinarie per complessivi 825.944 euro al netto di Iva.

La copertura del fabbisogno finanziario, tenendo conto della capacità di autofinanziamento del Progetto, è stata prevista facendo ricorso alle seguenti fonti: “mezzi propri per 1.819.655 euro; mezzi di terzi (finanziamento bancario) per 2.224.022 euro; Il tasso di interesse sul finanziamento è stato prudenzialmente assunto del 7 percento”.

La durata della concessione è prevista per anni 20 anni, per un canone annuo di 40.000 euro oltre Iva per i primi 5 anni, 80.000 euro a partire dal sesto anno, aggiornato annualmente sulla base degli indici Istat.

Inoltre, “laddove a decorrere dal decimo anno di esercizio della concessione, il concessionario dovesse maturare ricavi totali superiori a quelli previsti nel Pef per ciascuna delle annualità di riferimento, si impegna a corrispondere un importo pari al 25 percento del maggior ricavo totale conseguito in ciascuna annualità.

Con l'obiettivo di utilizzare il Caprilli non solo per ospitare le corse ippiche, ma anche per eventi a tutto tondo, come spesso è accaduto nella sua storia, tanto da fargli meritare l'appellativo di “salotto buono di Livorno”, grazie all'organizzazione di spettacoli e iniziative culturali.

Il piano di Sistema cavallo nella primavera del 2024 era stato ritenuto di “pubblico interesse” da parte della giunta comunale livornese, che quindi aveva passato la palla al consiglio comunale, anch'esso dichiaratosi favorevole, ad aprile.

Due sì ai quali poi era seguita la pubblicazione del bando di cui sopra.

Per la cronaca, l'offerta di Sistema cavallo, è stata l'unica presentata.

 

 

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