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Rilancio ippodromi: il Masaf detta l'agenda e chiede più 'collaborazione' alle società

27 agosto 2024 - 16:56

Ecco i punti salienti, raccontati dai presidenti delle società di corse, emersi nella riunione con il ministero dell'Agricoltura di oggi, 27 agosto, dedicata al rilancio degli ippodromi.

Scritto da Fm

© Beatriz Pérez Moya / Unsplash

Lo spazio dato all'ippica nel G7 dell'agricoltura in agenda alla fine di settembre a Siracusa, la cura degli ippodromi, la possibile modifica alla loro stagionalità, l'importanza di una promozione incrociata e i tempi dei pagamenti: questi i temi più dibattuti nel corso della riunione in videoconferenza tenutasi oggi, 27 agosto, fra i vertici del ministero dell'Agricoltura e i presidenti delle società di corse.

A raccontare a GiocoNews.it come è andata sono proprio alcuni di loro.

Cominciamo, in rigoroso ordine alfabetico, da Alessandro Arletti, presidente dell'ippodromo della Ghirlandina di Modena. “Personalmente ho chiesto che venga organizzato dal Masaf un incontro con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, ministero dell'Economia e delle finanze e società di corse perché è necessario riportare introiti nell'ippica.
Ho chiesto che vengano supportati gli ippodromi nell'utilizzare la nuova industria 5.0 per l'efficientamento energetico”.

Dal canto suo, il direttore generale della Direzione per l'ippica, riferisce Arletti, ha chiesto “la massima cura degli ippodromi nella comunicazione e nella tenuta in perfetto stato degli impianti per la sicurezza degli operatori. Inoltre ha confermato che le tempistiche di pagamento dei premi sono state ridotte a 100 giorni. Ed è un grande successo, sicuramente”.

Anita Carelli, proprietaria dell'Ippodromo Paolo VI di Taranto, vede il bicchiere mezzo pieno. “Nella riunione di oggi ci sono stati toni costruttivi, è stato un bel punto di inizio. A cominciare dal primo argomento all'ordine del giorno, relativo all'organizzazione del G7 di Siracusa: si tratta di una situazione molto interessante, oltre ai due giorni di corse in programma il 28 e il 29, ci sarà una settimana di promozione dell'ippica, con stand anche nella città di Ortigia, allestiti dai singoli ippodromi, per proporre le rispettive iniziative. Mi pare un segno di importante attenzione politica e un'occasione per aprire il comparto al grande pubblico.Quanto alla promozione dell'evento, sembra che oltre a Trenitalia siano in arrivo nuovi sponsor 'di peso'. Anche per questo Chiodi ha inviato tutti i rappresentanti degli ippodromi a fare promozione attraverso le proprie pagine social anche del sito del Masaf 'Grande ippica italiana', mettendo pannelli ad hoc negli impianti, non solo in occasione di appuntamenti specifici ma anche nelle giornate ordinarie”.

Passando agli altri punti all'ordine del giorno, Carelli annuncia novità “a breve” sul palinsesto del calendario nazionale delle corse per il 2025, che va di pari passo con la classificazione degli ippodromi.

“Ci è stato detto che alcuni ippodromi dovranno cambiare il periodo in cui si tengono le corse, ad esempio per le alte temperature, o per la presenza di luci, in modo da garantire strutture idonee a far correre i cavalli d'estate”, prosegue. “Inoltre, è stato confermato che sono stati messi in pagamento i premi di maggio senza fattura (per quelli con fattura fino ad aprile si dovrà attendere ancora qualche giorno, Ndr) e in ogni caso si auspica di portare al pareggio anche quelli con fattura (entro le prime due settimane di settembre, Ndr). I tempi sono stati accorciati a 100 giorni, mentre prima erano 5 o anche sette mesi. Il ministero ha poi detto di essere al lavoro per colmare il buco di 13 milioni nei pagamenti per l'ippica, cercando di reperire le risorse necessarie. Credo che quello che verrà sarà un 'autunno caldo', con molti tavoli di lavoro”.

Per Pier Luigi D'Angelo, presidente dell'ippodromo napoletano di Agnano, invece si è trattato di una “riunione di ordinaria amministrazione”, senza nessuna comunicazione particolarmente significativa, “se non l’impegno concreto nella gestione delle attuali criticità ippiche che traspare della struttura dirigenziale del Masaf e dal Dg Chiodi.

Di fatto, siamo in attesa che la parte politica intervenga sui nodi irrisolti in merito alle risorse decrescenti ed alla mancanza di prospettive che a 360 gradi, da trent’anni - e quindi già molto prima di questo Governo, che è in buona compagnia di tutto l’arco costituzionale che ha governato nei decenni - attanagliano l’ippica. Nel 2008, a seguito di un prolungato stop da parte di tutto il comparto, si prese atto che vi erano una serie di azioni da intraprendere per sollevare le sorti del settore; ricordo il 'Piano Zaia', al quale non fu dato seguito, ed altri proclami che si succedono di governo in governo. Al momento verifichiamo l’importante impegno di visibilità che consiste nel G7 di Siracusa, speriamo che alla visibilità seguirà l’operatività della macchina amministrativa e soprattutto quello che manca da decenni: l’intesa con Mef ed Adm per una riqualificazione del comparto e delle scommesse ad esso collegate, che per risultati oggi è nel trotto ai vertici mondiali”.

Dopo queste considerazioni, D'Angelo rincara la dose: “Non mi stufo di ripetere che qualsiasi progetto di riqualificazione, anche se alcune dinamiche di distribuzione delle sovvenzioni vanno rivisitate attraverso la classificazione, non può prescindere dalle risorse in campo che al momento non si intravedono. All’ombra dei tagli già patiti se ne palesano di nuovi, pertanto al momento non ci sono motivi di ottimismo. Soltanto una tenue speranza ci mantiene ancora operativi”.

Elio Pautasso, al vertice dell'ippodromo romano di Capannelle si concentra sulla programmazione: “Il Ministero ha detto che occorre fare molta attenzione nella programmazione delle corse tris e che per ora stanno analizzando i dati di partenti e scommesse: c'è una carenza di cavalli, ci sono pochi partenti, quindi sono state già fatte delle proposte di corse sia all'Uet - Unione europea del trotto per il trotto che al Comitato pattern per galoppo”.

Giovedì 29 agosto, intanto, è in programma una nuova riunione al Masaf: convocata sempre dal direttore Remo Chiodi, avrà per protagonista il tavolo degli esperti sulla classificazione degli ippodromi e sarà dedicata in particolare ai parametri della qualità.

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