Gli ultimi mesi per l'ippodromo "Le Bettole" di Varese non sono stati proprio “facili”.
Prima l'incidente ad un cavallo, poi soppresso, che ha portato il ministero dell'Agricoltura a inibire l'uso della pista in sabbia, poi il rinvio dei primi due convegni della stagione estiva di galoppo, per la mancanza dell'agibilità, senza dimenticare i rapporti tesi con gli allenatori di cavalli attivi nell'impianto.
Insomma, una stagione “nata male”, poi avviata ufficialmente il 20 luglio, dopo il via libera del Masaf.
Una ripresa che nelle intenzioni del gestore dell'ippodromo – la Società varesina incremento corse cavalli - avrebbe dovuto raggiungere il suo apice con il Premio Guido e Bruno Ermolli, disputato nella serata di ieri, 3 settembre, e coronato anche da una serata di gala allestita sulla terrazza panoramica della tribuna riservata, alla presenza di personalità del mondo politico, imprenditoriale e finanziario e anche del sindaco di Varese, Davide Galimberti.
Ma la serata ha avuto anche altri ospiti d'eccezione: i carabinieri dell’ispettorato del lavoro, che hanno effettuato i controlli di regolarità tra i dipendenti della Società varesina incremento corse cavalli. Un controllo a campione per verificare le posizioni lavorative degli addetti alla struttura, che dovrebbe protrarsi anche nei prossimi giorni, stando a quanto si legge su alcune testate giornalistiche locali.
Vista la situazione, è saltata la protesta organizzata per la serata di ieri da alcuni operatori ippici, intenzionati a far correre in pista i fantini con la fascia nera al braccio, in segno di “lutto”, per richiamare l'attenzione sulle criticità ancora presenti all'ippodromo di Varese.
Sulla vicenda, secondo quanto apprende GiocoNews.it, a breve dirà la sua anche la Società varesina incremento corse cavalli, con un'apposita conferenza stampa.