skin

Toniatti (Anact): 'Riforma ippica, ancora tanti passi da compiere'

07 settembre 2024 - 11:04

Il presidente dell'Anact rimarca l'urgenza di risolvere i mali dell'ippica e risponde alle critiche sull'organizzazione del Consiglio direttivo a Siracusa.

Scritto da Fm
Roberto Toniatti, presidente dell'Anact - Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore

Roberto Toniatti, presidente dell'Anact - Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore

Ho letto l'appello lanciato da Salvatore Minopoli e non posso che essere d'accordo con lui su tutti i punti. Si tratta di un grido di dolore importante.”

Inizia così l'intervista resa a GiocoNews.it da Roberto Toniatti, presidente dell'Anact - Associazione nazionale allevatori del cavallo trottatore per fare il punto sul cammino del rilancio dell'ippica, prendendo spunto dalla lettera aperta al Governo scritta da Salvatore Minopoli, allevatore, proprietario, allenatore e guidatore, che ha invitato i vertici del ministero dell'Agricoltura e la premier Giorgia Meloni a “fare presto” per salvare il settore e risollevarlo.

Un'esigenza fatta propria anche da Toniatti, che parte dai risultati raggiunti fin qua e auspica ulteriori interventi. “Nel mese di agosto si sono verificati dei fatti positivi come il decreto legge Omnibus e la riduzione dell'Iva sulla compravendita dei puledri fino a 18 mesi dalla nascita -  con l'auspicio di un'ulteriore modifica con un emendamento al testo -  e la riduzione dei tempi di pagamento dei premi. Non era successo da tanti anni di ricevere i premi a 90 giorni. A breve si dovrebbe arrivare a maggio con i premi a partita Iva.
Sono i 'primi passi' che dimostrano l'impegno e l'attenzione verso il nostro settore anche se i mali dell'ippica sono irrisolti, dalla questione delle risorse – con il buco da 40 milioni di euro ancora da ripianare – al miglioramento degli ippodromi.
Ragion per cui ritengo che lo sfogo di Minopoli sia più che condivisibile”, rimarca Toniatti.


Il presidente dell'Anact quindi ne approfitta per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Ovviamente non sono d'accordo su altri questioni, più futili, come le critiche all'operato dell'Associazione per la decisione di svolgere il prossimo consiglio direttivo a Siracusa, in occasione del G7 dell'Agricoltura in agenda a fine settembre, con un ampio spazio dato all'ippica grazie al meeting ospitato dall'ippodromo della città.
Abbiamo ricevuto delle critiche tristi da leggere, considerando che si tratta di un evento epocale.
Invece di trovarci a Roma, come sempre, ci troveremo a Siracusa, con i costi per l'Associazione identici, se non inferiori a quanto viene speso normalmente per organizzare i consigli direttivi nella Capitale.
Noi vogliamo solo dare un segno di vicinanza al Ministero, e partecipare ad un evento importante per il settore.
Non andiamo in vacanza – come scritto da qualcuno sui social – né a sperperare soldi dei soci dell'Anact.
Si tratta di uno stalkeraggio offensivo; mi avvalgo quindi di svolgere degli approfondimenti per rispondere agli attacchi lesivi dell'immagine dell'Associazione e prendere provvedimenti per tutelarla”.

Altri articoli su

Articoli correlati