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'Poche donazioni', si ferma la Lotteria Filantropica Italia

28 settembre 2023 - 12:42

Con una determinazione direttoriale l’Agenzia delle dogane e dei monopoli comunica lo stop alla Lotteria Filantropica Italia, avviata nel 2023 per raccogliere fondi da destinare ad attività e progetti solidali.

Scritto da Redazione
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“Le donazioni ricevute sono pressoché irrisorie”.

Per questa ragione non avrà più luogo la Lotteria Filantropica Italia, avviata a febbraio 2023 e rivolta alle aziende che hanno a cuore la responsabilità sociale d’impresa e perseguono obiettivi di crescita sostenibile nonché ai privati cittadini che vogliono sostenere attività e progetti solidali.

Secondo quanto si legge in una determinazione direttoriale pubblicata sul suo sito, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli non procederà alla definizione delle misure per la regolamentazione delle operazioni di estrazione della lotteria ed esse non avranno luogo.

La Fondazione Lotteria Filantropica Italia Ente Filantropico, nell’esercizio della scelta risolutoria delle parti contraenti, ha comunicato di “aver provveduto alla risoluzione dei contratti con i donatori coinvolti, ed alla conseguente restituzione degli importi oggetto di donazione, specificando che 'il totale della raccolta della Lotteria risulta pertanto pari a zero'; dalla scelta risolutoria di tutti i contratti con i donatori coinvolti non può che conseguire il venir meno della possibilità di procedere agli adempimenti connessi alle operazioni di estrazione della lotteria”, si legge nella determinazione direttoriale.

La Fondazione Lotteria Filantropica Italia ha reso noto all’Agenzia delle dogane e dei monopoli e alla Direzione generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese del ministero del Lavoro e delle politiche sociali che le somme raccolte nell’ambito della lotteria denominata “Lotteria Filantropica Italia” ammontavano a 3mila euro, un “ammontare irrisorio tale da non poter seguito al sostegno delle progettualità in favore degli enti del Terzo settore” e tale “da non poter consentire all’eventuale vincitore di associare il proprio nome ad alcuno dei progetti, rappresentando la volontà di addivenire alla risoluzione sia del contratto di gioco sia del contratto di donazione con i donatori coinvolti, ed alla conseguente restituzione dell’importo oggetto di donazione”.

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