skin
Menu

Slot e scommesse, l'ipotesi sul tavolo: proroga onerosa per due anni

23 settembre 2024 - 10:40

Tira aria di conferma per la proroga onerosa delle concessioni di slot e scommesse, niente aumento del Preu in Manovra.

Scritto da Redazione

© Sebastian Herrmann / Unsplash

“I tempi del riordino del gioco fisico si stanno dilatando e tutto dipende dallo stallo delle trattative con le Regioni, che non vogliono tornare indietro sul discorso delle distanze dai luoghi sensibili. Questo potrebbe portarci a un ulteriore regime di proroga per tutti i giochi in scadenza. Inoltre, con l’arrivo della legge di bilancio, possiamo attenderci ulteriori misure sul gioco mentre si va avanti con le gare per il riordino online.”

Così parlò il direttore dei giochi dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Mario Lollobrigida, nell’ambito del Forum Acadi-Confcommercio, tenutosi a Roma pochi giorni fa, confermando le anticipazioni riportate da GiocoNews già alla fine di luglio e a maggio.

Ora su questo fronte arrivano nuove conferme, riportate dal quotidiano Il Messaggero, che parte dalle indiscrezioni relative alla prossima legge di Bilancio.

Le ipotesi sul tavolo, al momento, secondo la testata romana sono due: “rendere strutturale la quarta estrazione di Lotto e SuperEnalotto - introdotta a luglio 2023 per sostenere le popolazioni colpite dall'alluvione in Emilia Romagna e prorogata fino alla fine di quest'anno - così da aggiungere, secondo i primi calcoli, almeno 100 milioni di euro all'anno ai conti pubblici”; una nuova proroga di due anni, onerosa, per gli apparecchi da gioco, già in proroga dopo la scadenza delle concessioni nel 2022, visto lo stallo del riordino del comparto fisico, con Regioni e ministero dell'Economia e delle finanze ancora divisi sulla risoluzione dell'ormai annosa “questione territoriale”, e per le scommesse.

L'obiettivo del Mef, secondo le stime, sarebbe quello di incassare circa 250 milioni di euro all'anno dalla proroga di tali concessioni.

Nella legge di Bilancio però non dovrebbe risultare nessun aumento del Preu, né della tassa sulla fortuna.

Sembra tramontata anche la possibilità di anticipare la gara per la concessione del Gratta&Vinci, in scadenza nel 2029, mentre i riflettori sono puntati sulla gara per il Lotto, visto che ai primi di agosto l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha dato comunicazione del bando al Consiglio di Stato, che dovrà formulare le proprie osservazioni entro i primi di ottobre.

Il via libera definitivo per la gara, quindi, potrebbe arrivare tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre, seguito dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica, facendo sì che gli operatori del comparto interessati possano presentare le proprie offerte entro la fine dell'anno. Si profila una gara a due – Igt e Sisal in primis, con il supporto di altri operatori – ma non è detto che il numero dei concorrenti non lieviti, come trapela da alcune indiscrezioni.

 

 

Articoli correlati