Antimafia: Tar Calabria accoglie ricorso contro sospensione dal Ries

"Considerato che tali nuove circostanze, successive rispetto al provvedimento interdittivo impugnato, possono essere apprezzate - stante la sussistenza del periculum, con i requisiti di cui al citato art. 56, in relazione al rischio di cancellazione della iscrizione dall’elenco degli operatori nell’attività in materia di apparecchi da intrattenimento - ai fini della sospensione del solo provvedimento adottato dall’Agenzia dei monopoli - ed impugnato col ricorso in epigrafe - fino alla celebrazione dell’udienza camerale di esame della domanda cautelare ordinaria del giorno 3 maggio 2023".

In questo modo si pronuncia il Tar Calabria in un decreto attraverso il quale accoglie - appunto fino all'udienza camerale del 3 maggio - l’istanza di misure cautelari monocratiche proposte da un esercente contro ministero dell'Interno, Utg, Prefettura di Cosenza, Anac autorità nazionale anticorruzione, Agenzia delle dogane e dei monopoli e Ufficio monopoli per la Calabria, per la sospensione dell'iscrizione dall'elenco dell'albo degli operatori che possono svolgere l’attività in materia di apparecchi da intrattenimento.

Tale provvedimento era stato preso in virtù dell'informativa interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Cosenza a suo carico.

L’esercente ha presentato una nuova istanza di misure cautelari basata “sulla sopravvenuta circostanza dell’adozione di provvedimenti dell’Autorità giudiziaria competente (sentenza della Corte di Cassazione penale e successiva ordinanza del Tribunale penale di Catanzaro)” a lui favorevoli.

Da qui la decisione del Tar Calabria.