CdS conferma limiti orari al gioco di Sassari: 'Adeguata istruttoria e motivazione'
Dal Consiglio di Stato arriva la conferma delle ordinanze con cui il Comune di Sassari nel 2017 ha stabilito le fasce orarie massime di funzionamento degli apparecchi da gioco.
“Le ordinanze impugnate sono state emesse sulla scorta di una relazione della Asl di Sassari relativa al gioco di azzardo patologico contenente i dati relativi agli assistiti presi in carico dal servizio per le dipendenze della medesima Asl nella quale si precisa che nel I° semestre del 2016 i soggetti sottoposti a trattamento, in quanto affetti da dipendenza patologica da gioco, nella sola città di Sassari erano 41, ma che la cosiddetta utenza potenziale, costituita da soggetti colpiti dalla medesima dipendenza ma non trattati, era pari a 205 utenti con ricadute negative anche sui familiari”.
A rimarcarlo sono i giudici del Consiglio di Stato nella sentenza con cui bocciano l'appello di due società per la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna che nel 2018 ha respinto i loro ricorsi contro le ordinanze varate dal Comune di Sassari nel 2017 per stabilire le fasce orarie massime di funzionamento degli apparecchi da gioco installati negli esercizi autorizzati ai sensi degli articoli 86 e 88 del Tulps e nelle altre tipologie di esercizio in cui è consentita l’installazione.
Il Consiglio di Stato sottolinea che “i provvedimenti in questione sono sorretti da adeguata istruttoria e motivazione in quanto fondati sul concreto pericolo di diffusione del fenomeno nel territorio comunale; gli stessi sono anche proporzionati in relazione all’obiettivo perseguito poiché impongono una limitazione oraria che consente l’utilizzo degli apparecchi automatici tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23, o fino alle ore 01 per i locali adibiti a sale scommesse”.