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Futuro Adi, Lollobrigida (Adm): 'Riordino gioco, fiducioso su mediazione con le Regioni'

09 luglio 2024 - 13:09

L'evento di Astro sul futuro degli apparecchi è l'occasione per Mario Lollobrigida (Adm) per rendere noto lo stato del tavolo tecnico fra Mef e Regioni sul riordino del gioco fisico e ribadire i punti fermi.

Scritto da Carlo Cammarella
Mario Lollobrigida, direttore Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli

Mario Lollobrigida, direttore Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli

Roma - “Non sono pessimista sul tavolo tecnico e stiamo vedendo un cambio di posizione da parte delle Regioni e degli Enti locali, siamo confidenti che ci sia una proposta seria a breve, perché stanno cominciando a lavorare sull'argomento. Io ritengo che a breve possa arrivare un’offerta o proposta di mediazione rispetto a quanto abbiamo presentato noi.”

A dare questo importante aggiornamento sull'evoluzione del dialogo fra ministero dell'Economia e finanze e i rappresentanti degli enti territoriali in materia di riordino del gioco fisico è Mario Lollobrigida, direttore Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, intervenuto all'evento “Proiettare gli Adi nel futuro: sostenibilità, innovazione e fiscalità”, organizzato dalla sezione Concessionari apparecchi da intrattenimento dell'associazione Astro - Confindustria Sit oggi, 9 luglio, a Roma.

“Non mi aspetto un passo indietro sostanziale sul dimensionamento della rete, Regioni ed Enti locali hanno chiesto una sostanziale diminuzione della rete sul territorio”, puntualizza Lollobrigida. “Credo che non sia una richiesta trattabile, noi comunque riteniamo come tecnici e Agenzia che per quanto riguarda il settore degli apparecchi non si possa andare oltre i numeri che ci ha dato il legislatore del 2019, che già sarebbe un buon risultato.

Non avrei timore sul trattamento degli esercizi generalisti perché vogliamo mantenere la rete così com’è e sulla base di quello che ci chiedono possiamo fare qualche minimo aggiustamento, ma la rete deve essere mantenuta così perché dall’altro lato della bilancia noi vogliamo la diminuzione dei luoghi sensibili e la diminuzione della distanza dai luoghi sensibili. Comunque sia, se non si parte da una sintesi tra la nostra e la proposta delle Regioni nuova non si arriva a nulla. Sono abbastanza ottimista perché ho visto un atteggiamento diverso tra Regioni ed Enti locali. Credo si possa trovare una sintesi, dunque”.

 

Per quanto riguarda gli altri temi e i valori di gara, sottolinea il direttore Giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, “dobbiamo rivalutare tutto e spero che l’accordo si raggiunga in sede di Conferenza unificata. Vedremo che situazione si delineerà e faremo una valutazione dei valori di gara. Il terzo punto riguarda la fiscalità e il payout: dobbiamo vedere il gioco da un punto di vista del prodotto e del marketing; noi lo abbiamo sempre fatto e sappiamo quello che si deve fare. La cosa importante è che con il riordino previsto dalla legge delega ci sarà una stabilità fiscale durante il periodo della concessione. Arrivare a regole certe dunque è fondamentale e io sono abbastanza fiducioso”.

 

 

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