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Futuro Adi, Piatti (Prisma): 'Awp prodotto più penalizzato, è ora di rinnovarlo'

09 luglio 2024 - 13:25

Anche Marco Piatti (Prisma) evidenzia la necessità di intervenire sul prodotto Awp nell'ambito della ricerca presentata durante l'evento di Astro sul futuro degli apparecchi da intrattenimento.

Scritto da Carlo Cammarella

Marco Piatti, amministratore di Prisma

Roma -  “Io sono confidente sul fatto che il legislatore abbia chiaro il problema dall’analisi dei dati mostrati in precedenza e in questa ricerca. È stato detto come in particolare uno dei due prodotti relativi agli apparecchi da intrattenimento, ovvero le Awp, rappresenti il prodotto di punta dalla prospettiva dell’Erario. Prodotto che ha contribuito maggiormente ai livelli di introito assicurati dal gioco lecito.”

 

Parole pronunciate da Marco Piatti, amministratore di Prisma ed esperto analista del settore giochi,  a commento della ricerca “Analisi degli effetti conseguenti a modifiche di base imponibile per gli apparecchi da intrattenimento con vincite in denaro”, condotta dalla Luiss in collaborazione con Prisma Spa e presentata nel corso dell'evento “Proiettare gli Adi nel futuro: sostenibilità, innovazione e fiscalità”, organizzato dalla sezione Concessionari apparecchi da intrattenimento dell'associazione Astro - Confindustria Sit oggi, 9 luglio, a Roma.

 

Rispetto al 2019 abbiamo una contrazione nel 2022 e 2023 di due miliardi e mezzo di euro. È evidente che erano già in atto tendenze di modifica e di comportamento accelerate anche dalla pandemia”, rimarca Piatti.

“Resta fermo che quando un prodotto di punta perde quota, il legislatore cerca di comprendere quali siano le ragioni. Secondo me risiedono nel fatto che il prodotto è contraddistinto da un invecchiamento tecnologico dell’offerta legato all’instabilità normativa che non ha favorito investimenti in prospettiva di sviluppo industriale. Questo ha inciso sfavorevolmente sulla domanda, è il prodotto su cui si sono incentrati di più le leggi regionali a tutela del contenimento del gioco patologico, e cioè è avvenuto anche perché è il prodotto più diffuso.

Io ritengo che dopo aver compreso le ragioni sia importante rinnovare il prodotto, rivedere la strategia di prezzo e modificare la visione del prodotto sul mercato. L’articolo 15 della legge delega individua una cornice che se opportunamente sfruttata potrebbe condurre a una ipotesi di revisione della base imponibile con una ridefinizione del payout che potrebbe rivitalizzare il prodotto perché i concessionari possano agire sulla leva del prezzo per renderlo più attrattivo”. 

  

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