Gioco off limits a Trento, Trga a Giunta e Comune: 'Fornire dati su diffusione apparecchi e Gap'
Il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento respinge il ricorso di un bar con apparecchi vicino ai luoghi sensibili, ma chiede a Provincia e Comune di Mezzolombardo di fornire dati precisi su diffusione del gioco e del Gap.
La giunta provinciale di Trento avrà tempo fino alle ore 12 del 5 gennaio 2023 "per depositare agli atti di causa comprendenti le seguenti informazioni: a) la diffusione delle sale da gioco e dei luoghi dove sono installati gli apparecchi per il gioco nel territorio provinciale e i cambiamenti nella loro distribuzione rispetto alla situazione preesistente; b) le attività di informazione, sensibilizzazione e formazione realizzate e i soggetti coinvolti; c) le dimensioni, le caratteristiche e la distribuzione territoriale della domanda e dell’offerta di servizi di assistenza ai giocatori patologici e di sostegno alle loro famiglie; d) le attività, i progetti e i programmi in corso, le spese sostenute nonché le somme annualmente recuperate dalla Provincia dal prelievo erariale unico sugli apparecchi da gioco indicati nell'articolo 110, comma 6, del regio decreto n. 773 del 1931; e) i risultati dell'attività di vigilanza e le sanzioni amministrative pecuniarie irrogate. Si chiede - altresì - alla medesima Amministrazione provinciale di conoscere il dato - ove disponibile - del complessivo numero delle sale giochi e dei pubblici esercizi dotati di apparecchi automatici di gioco che attualmente si trovano in posizione non conforme alle distanze contemplate dalla legge provinciale n° 13 del 2015”.
È quanto si legge nel decreto con cui il Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento respinge, allo stato, la domanda di sospensione cautelare del provvedimento di rimozione di apparecchi da gioco emesso dal Comune di Mezzolombardo, in provincia di Trento, proposta dal gestore di un bar in applicazione degli articoli 5 e 14 della legge provinciale 22 luglio 2015 n° 13.
Il bar in questione infatti si trova ad una distanza inferiore a 300 metri da diversi luoghi sensibili, calcolata secondo il criterio del raggio.
I giudici quindi rimarcano che “l’iniziativa economica del privato non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute e alla sicurezza”.
Anche il Comune di Mezzolombardo, entro il 5 gennaio alle 12 dovrà “depositare una relazione nella quale si evidenzino le distanze dell’esercizio gestito dalla parte ricorrente rispetto ai luoghi sensibili ad esso più vicini così come menzionati nei provvedimenti impugnati, con la precisazione se la misurazione delle distanze medesime sia stata eseguita in linea d’aria ovvero avendo riguardo al percorso pedonale tra tali luoghi; qualora la misurazione sia stata eseguita in linea d’aria, si chiede comunque di fornire anche l’indicazione della lunghezza del percorso pedonale tra l’esercizio predetto e i luoghi sensibili più vicini e che renderebbero l’esercizio medesimo incompatibile nella sua attuale ubicazione a’ sensi della legge provinciale n. 15 del 2013”
Per la trattazione in sede collegiale dell'incidente cautelare i giudici amministrativi quindi hanno fissato la camera di consiglio del 12 gennaio 2023.
La pronuncia del Trga segue di qualche giorno la sospensione dell'applicazione del distanziometro provinciale per una sala gioco disposta dal Consiglio di Stato fino alla camera di consiglio di gennaio 2023, attraverso un decreto che, come evidenziato dall'avvocato Geronimo Cardia, ha avuto come effetto la decisione del Comune di Trento di fermare per il momento i controlli per la rimozione degli apparecchi sul territorio comunale.