Incassi residui apparecchi e Iva, Cardia: 'Dato fissato da Cassazione'
L'avvocato Cardia commenta ordinanza con cui la Cassazione ha accolto il ricorso di Snaitech su Iva e 'incassi residui' degli apparecchi da gioco.
“È una pronuncia importante che consente di chiarire ulteriormente quanto le somme raccolte nei rapporti tra gestori ed esercenti da un lato e concessionari, dall’altro, siano soggette ad Iva e qualificabili nell’ambito dell’Iva tra le operazioni esenti”.
Ad affermarlo è l'avvocato Geronimo Cardia, che così commenta l'ordinanza con cui la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Snaitech, assistito dallo Studio Cardia, stabilendo che la Commissione tributaria della Lombardia ha errato nel non ritenere assoggettabili ad Iva gli “incassi residui'” degli apparecchi da gioco.
“Il dato, che è noto da sempre, è importante sia stato di nuovo cristallizzato dalla Cassazione posto che, non troppo tempo fa, un’altra pronuncia della Corte non aveva convinto nelle sue almeno apparentemente diverse conclusioni”, rimarca Cardia.