Tar Trento: 'Gioco, per i bar rimozione apparecchi entro 5 anni'
30 luglio 2021 - 09:38
Il Tar boccia domanda cautelare di un bar di Trento contro rimozione degli apparecchi da gioco, vale il termine di 5 anni mentre per le sale dedicate è di 7.
Scritto da Fm
I bar della provincia di Trento, in ossequio alla legge in materia del 2015, se vicine a “luoghi sensibili” devono rimuovere gli apparecchi da gioco entro cinque anni dall'entrata in vigore della normativa, e non sette anni, come previsto per le sale dedicate.
Il motivo? Nel caso dei bar, secondo le autorizzazioni l'attività di gioco non è da ritenersi “prevalente”.
A stabilirlo il Tar Trentino Alto Adige, in un'ordinanza con cui boccia la domanda cautelare della titolare di un bar di Storo (Tn) contro la rimozione delle slot dal suo locale.
Secondo quanto rilevano i giudici “nonostante i due diversi titoli in base ai quali la ricorrente è legittimata a gestire il bar (Scia) e gli apparecchi da gioco (licenza), i proventi eventualmente più rilevanti ottenuti dal gioco rispetto alla somministrazione di alimenti e bevande nonché la superficie del locale adibita al gioco asseritamente superiore a quella adibita alla somministrazione, rimane il fatto che la licenza è stata rilasciata per la gestione del gioco 'presso l’esercizio di somministrazione aperto al pubblico all’insegna Bar': il che rileva immediatamente ai fini della prevalenza dell’attività di bar rispetto alla attività di sala da gioco, che appare dunque accessoria e non principale, nel senso ritenuto dal Comune sulla base delle circolari provinciali. Ciò a tacere della prevalenza e dell’importanza primaria dell’attività di bar a fronte dell’importanza secondaria dell’attività di gestione di apparecchi da gioco per tabulas evidenziata dalle iscrizioni dell’impresa individuale di cui è titolare la ricorrente alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento.”