Tar Veneto: 'Sospesa ordinanza sul gioco del Comune di Venezia'
Il Tar Veneto sospende l'ordinanza sul gioco del Comune di Venezia in vigore fino al 31 dicembre, accolto il ricorso di una sala bingo.
"La gravata ordinanza sindacale è viziata da difetto di proporzionalità in quanto l’atto impugnato: riduce drasticamente l’orario di esercizio della sala da gioco e scommesse ricorrente (che passa da 17 a 8 ore giornaliere, festivi inclusi, con una riduzione superiore al 50 percento; detta una regolamentazione uniforme dell’orario in cui è possibile espletare l’attività di gioco e scommessa, senza operare alcuna distinzione tra i pubblici esercizi che hanno ad oggetto esclusivo o principale le attività di gioco e scommessa (case da gioco) e gli esercizi commerciali in cui le suddette attività sono meramente accessorie (tabaccai, bar) rispetto ad altre attività aventi carattere principale".
Con questa motivazione il Tar Veneto ha accolto il ricorso di una società che gestisce una sala bingo e slot con 75 dipendenti contro l'ordinanza sulle sale da gioco di Veneziaemanata lo scorso giugno dal sindaco Luigi Brugnaroin via sperimentale fino al 31 dicembre.
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