Tassa 500 milioni, CdS chiede chiarimenti sui bilanci dei concessionari
Nella nuova udienza dedicata alla 'tassa dei 500 milioni' il Consiglio di Stato chiede chiarimenti sui bilanci per valutare l'incidenza del prelievo su ogni singolo concessionario di slot e Vlt.
Dopo la sentenza emessa dalla Corte di giustizia europea a settembre, ieri, 1° dicembre, al Consiglio di Stato si è tornati a parlare della tassa dei 500 milioni imposta nel 2015 dalla legge di Stabilità.
Se la Cjue ha ritenuto nella sua pronuncia che la riduzione dei compensi ai concessionari di gioco non possa giustificarsi solo nella necessità di migliorare le finanze pubbliche, l'udienza di ieri ha visto i rispettivi legali delle parti in causa - i concessionari di slot e Vlt e Agenzia delle dogane e dei monopoli – discutere a lungo su vari profili, compresi quelli di illegittimità costituzionale.
Dal canto suo, il Collegio ha chiesto chiarimenti sui bilanci per valutare l'incidenza del prelievo su ogni singolo concessionario.
La sensazione restituita dalla discussione in Aula, durata circa un'ora, è che i giudici del Consiglio di Stato potrebbero accogliere il ricorso, oppure fare un'ulteriore istruttoria, ovvero rimettere la questione alla Corte costituzionale.
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