Nuova ordinanza del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento sugli effetti della legge provinciale sul gioco.
Dopo l'udienza di stamattina, 26 gennaio, i giudici hanno emesso una doppia pronuncia in materia di rimozione degli apparecchi di gioco disposta dai Comuni per l'eccessiva vicinanza ai “luoghi sensibili”, dedicate a due esercizi pubblici ubicati a Mezzolombardo e a Trento, difesi entrambi dall'avvocato Michele Busetti.
Della prima abbiamo già dato conto in un altro articolo, ma ora ecco la disamina relativa la vicenda di Trento, già oggetto di una verificazione affidata al Politecnico di Milano.
“Stante l’esigenza di evitare ingiustificate disparità di trattamento, sussistono i presupposti per accogliere la nuova istanza cautelare presentata dalla parte ricorrente in data 14 dicembre 2022 e, quindi, per sospendere il provvedimento emesso il 3 settembre 2022, notificato in pari data alla parte ricorrente, con cui è stato ordinato di provvedere all’immediata rimozione degli apparecchi da gioco (Vlt) installati all’interno dell’esercizio pubblico”, si legge nella nuova ordinanza del Trga.
Il ricorrente, titolare di un bar ha chiesto al Trga di “sospendere il provvedimento in epigrafe indicato allegando rilevanti circostanze di fatto sopravvenute, nonché di ordinare che la verificazione disposta dal Tribunale con le separate ordinanze n. 37 e n. 40 del 2022 sia eseguita 'con modalità tali da assicurare il pieno contraddittorio tra le parti e, quindi, da subito autorizzando le stesse alla nomina di consulenti tecnici di parte e prevedendo termini intermedi per poter prendere posizione sugli esiti della verificazione, prima della celebrazione dell’udienza pubblica'”.
Con l’ordinanza n. 42 del 2022 il Trga oltre a disporre “adempimenti istruttori - avuto riguardo alla natura del pregiudizio lamentato con la domanda cautelare presentata unitamente al presente ricorso ha ritenuto di poter ovviare a tale pregiudizio fissando, ai sensi dell’art. 55, comma 10, cod. proc. amm., l’udienza pubblica del 9 febbraio 2023 per la trattazione del merito del ricorso”.
Alla luce del ricorso del titolare del bar, quindi, il Collegio, a parziale modifica della predetta ordinanza n. 42 del 2022, dispone “che: A) il verificatore nominato con le predette ordinanze n. 37 e n. 40 del 2022 provveda ad inoltrare anche alle parti del presente giudizio la bozza delle relazioni di verificazione almeno 10 giorni prima della scadenza del termine assegnatogli; B) anche le parti del presente giudizio entro i successivi 5 giorni possano presentare al predetto verificatore, anche a mezzo di propri consulenti, eventuali osservazioni sinteticamente redatte, osservazioni che il verificatore dovrà motivatamene esaminare prima della redazione della relazione definitiva di verificazione; C) l’udienza pubblica per la trattazione del merito del presente giudizio, già fissata al 9 febbraio 2023, venga differita al 23 marzo 2023”.