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Riforma gioco online verso il traguardo: le ipotesi al vaglio del Mef

30 ottobre 2023 - 11:15

Grande attesa per il consiglio dei ministri di venerdì prossimo: attesa la riforma del gioco online.

Scritto da Mc

Foto di Trent Erwin su Unsplash

Mentre si attende l'arrivo del disegno di bilancio in Senato, l'attesa degli operatori di gioco è certamente maggiore per la data del 2 novembre, quando approderà in consiglio dei ministri il primo dei decreti legislativi in materia previsti dall'articolo 15 della delega fiscale (con possibili ricadute, durante i lavori parlamentari, anche sulla Manovra stessa). In particolare, come già annunciato, si parlerà della riforma del gioco online, oggetto anch'essa di proposte da parte della commissione di esperti guidata dal direttore dei giochi dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli Mario Lollobrigida, pervenute al vice ministro Maurizio Leo entro la scadenza che lo stesso aveva fissato, il 20 settembre scorso.
L'obiettivo è quello di arrivare in tempi brevi al bando di gara sul gioco online, rispetto alla scadenza unica per tutte le concessioni già fissata a fine 2024. E per il gioco online, questa l'ipotesi al vaglio del Mef, si parla di una concessione al costo di 6,5 o 7 milioni di euro, prevedendo inoltre che ogni concessionario possa chiedere fino a un massimo di cinque licenze, una prerogativa, è evidente, che sono i più grandi potranno cogliere, visto l'esponenziale aumento dei costi rispetto alle "vecchie", che costavano "solo" 300mila euro. Si punta inoltre a porre un freno alle skin, prevedendo che ogni concessionario potrà aprire un sito per ogni gioco online.

I DIRITTI DEL CONCESSIONARIO - Ma la riforma dell'online prevede anche diritti per il concessionario, in particolare che l’eventuale canone richiesto dallo Stato e il regime di tassazione delle attività di gioco, non potrà essere modificato per tutto il periodi di vigenza ed efficacia della concessione.

LA LOTTA AL GIOCO PATOLOGICO - Con l'obiettivo di aumentare e garantire la protezione del giocatore, che sarà trasversale anche rispetto alla riforma del gioco fisico (ancora da definire) la bozza di decreto sull'online (che anch'essa resta da definire con precisione) introduce misure che garantiscano l’autoeliminazione al gioco in termini di tempo, spesa e perdita di denaro, come pure limiti su tutti i conti di gioco attivi sul singolo giocatore che poggiano sul livello di deposito nel conto gioco e differenziate secondo l’età del giocatore. Previste anche procedure di monitoraggio dei livelli di rischi associati a singoli giochi.

E QUELLA AL GIOCO ILLEGALE - Il decreto punta inoltre a rafforzare la lotta al gioco illegale online, stabilendo nuove misure per escludere l’offerta su Internet da parte di soggetti privi di concessione e impedendo ai gestori di servizi di pagamento ogni transazione da o verso soggetti privi di concessione.

I PVR - Il decreto prevede anche l'istituzione di un albo dei soggetti che esercitano attività di punti vendita ricariche titolari di autorizzazione. La quota di iscrizione annuale è fissata a 50 euro.

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