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Divieto pubblicità gioco, Capitanio (Agcom): 'Concessionari seguano linee guida'

03 luglio 2024 - 09:38

Massimiliano Capitanio, commissario dell'Agcom, commenta la recente sentenza del Tar Lazio che ha confermato una multa da oltre 388mila euro a un concessionario di gioco online.

Scritto da Redazione
Massimiliano Capitanio, commissario dell'Agcom © Sito ufficiale Agcom

Massimiliano Capitanio, commissario dell'Agcom © Sito ufficiale Agcom

La sentenza in commento conferma che l’Agcom riserva la massima attenzione nell’applicare una legge che tutela un interesse pubblico rilevantissimo, ossia il contrasto alla ludopatia che spesso colpisce categorie vulnerabili come minori e anziani.

Tutti i soggetti coinvolti, in primis le concessionarie, in qualità di titolari dei servizi di gioco, dovrebbero prestare la massima attenzione al divieto e, prima di effettuare qualsiasi attività che rischi di violare la norma, consultare accuratamente le Linee guida dell’Autorità, che forniscono chiarimenti interpretativi in ordine agli ambiti di applicazione soggettivo, oggettivo e temporale.”

A prendere posizione sul rispetto del divieto di pubblicità al gioco introdotto dal decreto Dignità è Massimiliano Capitanio, commissario dell'Agcom - Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, intervenendo in merito alla sentenza del Tar Lazio che ha confermato la sanzione da oltre 388mila euro inflitta dall'ente a un concessionario di casinò online.

“Si tratta del primo provvedimento adottato nei confronti di una concessionaria per violazione dell’art. 9 del decreto dignità (Dl 12 luglio 2018, n. 87), che vieta qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, di giochi d’azzardo o scommesse effettuata su qualsiasi mezzo”, evidenzia Capitanio.

 

Il procedimento sanzionatorio “è stato avviato dopo un’ispezione della Guardia di finanza, che rinveniva presso la sede della società numerosi contratti con cui soggetti terzi venivano incaricati di promuovere i siti di gioco oggetto di concessione.

L’istruttoria ha accertato che due di questi contratti venivano effettivamente eseguiti tramite la produzione, da parte di una società maltese già sanzionata dall’Autorità, di una serie di contenuti diffusi sul proprio sito e sulle più note piattaforme di condivisione video, nel caso specifico Twitch”.

 

⚡️La sentenza, conclude il commissario, “nel confermare in toto il provvedimento, chiarisce ancora una volta: il divieto di attività promozionale del gioco d’azzardo; la portata del divieto, anche in relazione a quanto previsto da Agcom nelle Linee guida; il dovere delle grandi piattaforme, anch’esse destinatarie del divieto, di dotarsi di adeguati sistemi organizzativi, per aderire alle disposizioni della legge, attuati anche con l’ausilio di strumenti automatizzati e di intelligenza artificiale.

Anche il quantum della sanzione è stato confermato, alla luce del fatturato della concessionaria che nel 2022, ha avuto ricavi per più di 144 milioni e utili per quasi due milioni e mezzo”.

 

 

Le Linee guida Agcom sono disponibili a questo link.

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