Regole tecniche gioco online: scade stand still alla Ue, manca ok del Cds

È fissata per oggi, 18 novembre, la scadenza dello stand still alla Commissione europea delle regole tecniche relative al bando per il gioco online depositate dall'Italia lo scorso 17 luglio.

Uno stand still diventato quadrimestrale anziché trimestrale, come sempre, dopo la presentazione dal parte della Repubblica di Malta di un parere circostanziato, evidenziando, a suo modo di vedere, che alcune norme costituiscono “una minaccia per la libera prestazione dei servizi” e la libertà di stabilimento e invitando il nostro Paese a fare “chiarezza sugli obblighi per i fornitori” e sulla richiesta di requisiti tecnici aggiuntivi per gli operatori B2B.

Come si ricorderà, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli ha risposto al parere di Malta difendendo la bontà del progetto di Regole tecniche per il gioco online. E rimarcando che con esse “si è inteso, esclusivamente, ribadire un obbligo già presente nella disciplina nazionale fin dall’anno 2006 e mantenuto pedissequamente in tutte le successive procedure ad evidenza pubblica europea per l’attribuzione delle concessioni per l’esercizio dei giochi pubblici mediante rete fisica e a distanza”.

Al momento in cui scriviamo, sul sito della Commissione europea non sono rinvenibili ulteriori osservazioni sul progetto, fatto che dovrebbe far scattare in automatico l'applicazione delle regole tecniche.

Per procedere con l'avvio della gara per assegnare le concessioni per il gioco online a questo punto quindi manca solo il via libera del Consiglio di Stato, dal quale si attende la valutazione formale di documenti di gara inviati da Adm ai primi di luglio.