Sotto quali aspetti per il comparto del gioco pubblico il 2024 è stato un anno da ricordare?
Anche l'Agic - Associazione gioco e intrattenimento in concessione, che riunisce i quattro principali concessionari del gioco lecito (Igt, Lottomatica, Sisal Italia e Snaitech) e rappresenta una quota di quasi il 70 percento del gioco legale, una rete di 60mila punti vendita sul territorio nazionale e 6mila occupati, risponde alle domande poste dalla redazione di Gioco News nello speciale di fine anno pubblicato sulla rivista cartacea di dicembre (consultabile integralmente online a questo link).
“Sicuramente l’approvazione del decreto legislativo 41/2024 relativo al riordino del settore dei giochi online è stata accolta molto favorevolmente da Agic. Il comparto dei giochi da troppi anni chiedeva un riordino sotto tanti punti di vista. I temi che la nuova normativa affronta sono tutti di particolare importanza perché interessano decine di migliaia di utenti, lavoratori e imprese.
Sono stati accolti con particolare interesse i punti contenuti nell’articolo 15, che introducono misure specifiche per prevenire comportamenti di gioco problematici. Infatti, ogni azienda di Agic è impegnata in un percorso di gioco responsabile concependolo come un impegno volto a migliorare gli standard di protezione dei consumatori, a prevenire il gioco problematico e a tutelare i minori. Fino all’approvazione del decreto legislativo, le aziende Agic sono andate oltre il perimetro normativo vigente mettendo in campo sforzi economici e di impegno aziendale per avviare programmi di prevenzione del gioco problematico, ritenendo che questo approccio fosse quello più efficace per rendere la nostra industry realmente sostenibile. Giudichiamo positiva la possibilità che ogni concessionario avrà di investire ogni anno lo 0,2 percento dei suoi ricavi netti, per massimo 1 milione di euro, in campagne informative e di comunicazione responsabile, dando l’opportunità di effettuare campagne di promozione, anche utilizzando il proprio logo con l’esigenza di promuovere la prevenzione e il contrasto al gioco patologico.”
Chiediamo quindi ai vertici di Agic quali sono gli aspetti negativi, e a quali sarebbe bene porre rimedio, se possibile. “Per il 2025 auspichiamo che anche il settore del gioco fisico compia lo stesso passo in avanti fatto da quello online in termini normativi e di regolamentazione. Siamo convinti che sia necessaria una riforma complessiva del settore; in particolare, riteniamo necessario il superamento del regime delle proroghe, con l’introduzione di un innovativo sistema concessorio che consideri il mutato contesto di mercato e che sia realmente efficace e sostenibile nel lungo periodo.
Nel contempo riteniamo che sia arrivato il momento di garantire alla industry la possibilità di una pianificazione industriale di lungo periodo, che permetta di continuare ad investire in innovazione, formazione e sicurezza, e che consenta anche di implementare la funzione di presidio a sostegno della legalità nei confronti dei consumatori e degli esercenti.
Agic conferma la disponibilità al dialogo con le istituzioni, Governo e regolatori. Auspichiamo quindi un riordino del settore fisico che ponga fine alla lunga stagione di incertezza e di instabilità, consentendo la celebrazione delle nuove gare delle concessioni del gioco pubblico.”
Restando in in ottica di riordino del settore, Agic quindi mette in evidenza di aver fondato la propria proposta di riordino del settore fisico sulla certificazione dei punti vendita: “Lo riteniamo uno strumento estremamente più efficace in ottica di sicurezza, responsabilità e prevenzione delle forme di gioco minorile e problematico. La certificazione dei punti gioco è inoltre in grado di superare misure di controllo e contrasto al gioco patologico che si sono rivelate inefficaci, come ad esempio il distanziometro, uno strumento che ha contribuito all’espansione del perimetro del gioco illegale, a discapito dei presidi di legalità rappresentati dai punti vendita di gioco autorizzato dallo Stato”.
Al contempo, “conveniamo sulla razionalizzazione della rete nei limiti necessari per garantire la continuità del gettito erariale, convinti che assicurando qualità, certezza delle regole, innovazione e sicurezza saremo in grado di offrire al consumatore la migliore e più responsabile proposta di intrattenimento possibile”.